Doc. N. 05/0918/97/ EN
Controllo
della sicurezza
Negozi,
generale - A 110
BGE - Berufsgenossenschaft
für den Einzelhandel
Controllo della sicurezza - negozi di alimentari
Il controllo della sicurezza “Negozi - generale” comprende le seguenti infrastrutture:
·
area
ricezione/ magazzino
·
negozio
·
preparazione
carni
·
ufficio
La lista esclude per esempio I banchi vendita della carne, formaggi; laboratori; le cucine; le aree per i lavori decorativi. Per strutture di questo tipo sono in preparazione degli speciali controlli della sicurezza oppure esse risultano incluse in altri controlli della sicurezza.
Quale datore di lavoro lei ha il dovere, ai sensi della legge sulla salute e sicurezza del lavoro (ArbSchG) di salvaguardare e migliorare la sicurezza e la salute delle persone che lavorano per lei. Pertanto lei deve:
· individuare i rischi di incidenti e sanitari associati con il lavoro
· valutare i rischi in termini di pericolo per la salute
· determinare quali misure di sicurezza e sanitarie debbano essere prese
· assicurare che tali misure vengano portate a compimento
· se la vostra ditta impiega più di 10 persone dovete tenere una registrazione a dimostrazione che avete individuato i rischi di incidente e sanitari e che tenete sotto controllo le misure che sono state prese (Art. 3, par. 1, Art. 5 e 6 della ArbSchG, vedi ultima pagina).
Controllo della sicurezza - negozi di alimentari
Come
si deve effettuare il controllo della sicurezza?
· Procedere nel Controllo della sicurezza dall’inizio alla fine. La sua struttura è spiegata a pag. 2
· Vedere quali dei problemi elencati nella colonna 1, cioè apparecchiature ed equipaggiamento, installazioni e attività, si addicono alla vostra azienda e mettete una croce nelle casella accanto ad essi. Se necessario, aggiungete altri equipaggiamenti, appliances e attività che possono presentare dei pericoli.
· Nella colonna 2 si decide se vi è un rischio presente. Ponete una croce nelle casella adatta. Anche se la vostra risposta è “si”, leggete le misure sanitarie e di sicurezza elencate. Vi possono suggerire idee per possibili miglioramenti.
· Nella colonna 3 indicate quali delle misure di sicurezza e sanitarie suggerite sono necessarie nella vostra azienda. Assegnate loro uno dei numeri che avete barrato nella colonna1. Potete usare lo stesso numero più di una volta. Se necessario specificate luoghi più precisi. Se necessario aggiungete all’elenco delle misure.
Tenete presente che i pericoli si eliminano meglio alla sorgente. Sono da preferirsi le misure tecniche, per es. misure organizzative.
Le misure contrassegnate con una “I” sono quelle che devono essere oggetto di istruzione
ai vostri dipendenti.
· Nella colonna 4 specificate il nome del responsabile dell’adozione delle misure e la data di attuazione.
· Assicurarsi che i guasti e le omissioni vengano rimediate una volta per sempre o eliminate immediatamente, per es. destinando le responsabilità, tracciando liste di controllo, effettuando regolari ispezioni.
· Quando non vi sia in elenco alcuna misura appropriata, potete ottenere ulteriori informazioni dalle pubblicazioni elencate nella colonna 5. Alla fine dell’opuscolo sono stati inclusi i titoli ed un modulo per l’ordinazione.
· Se nella vostra ditta ci sono altri problemi, fornite dettagli in merito alla voce “Altri”
· Se necessario cercate consigli nel Servizio di Supervisione Tecnica del Berufsgenossenschaft o da un esperto della sicurezza del lavoro ( tecnico della sicurezza, dipartimento della sicurezza) o un medico del lavoro (servizio medicina del lavoro).
· Controllate che le misure che avete deciso vengano effettivamente realizzate. Registrate ciò nella casella al fondo di ciascuna pagina
· Il Controllo della Sicurezza deve essere rivisto
° Dopo incidenti o quasi incidenti sul lavoro
° Se si sospetta una malattia o una causa di malattia del lavoro
° Quando vengono acquistate o convertite infrastrutture commerciali, attrezzature ed equipaggiamenti
° Quando vengono approvvigionate o modificate apparecchiature tecniche (per es. utensili, macchinario)
° Quando vengono introdotti nuovi metodi e processi di lavorazione o quando vengono modificati quelli vecchi
° Quando vengono introdotte sostanze nocive alla salute
° Quando intervengono cambiamenti alle leggi e regolamenti.
Controllo della sicurezza effettuato il da
Controllo della sicurezza effettuato il da
Controllo della sicurezza effettuato il da
Cosa significano le colonne
1 Questa include tutti i possibili problemi, a cominciare dalle vie di traffico, ed elenca gli accessori, equipaggiamenti apparecchiature ed attività che possono presentare pericoli |
2. Le domande e osservazioni aiutano ad individuare i pericoli di incidente e sanitari |
3. Questa colonna elenca le possibili misure per la sicurezza e sanitarie |
4. Chi è responsabile della adozione delle misure e entro quali termini di tempo? |
5. La colonna Info elenca le pubblicazioni che danno ulteriori informazioni sulle misure sanitarie e di sicurezza |
Problemi che l’esperienza indica come causa Le misure contrassegnate con una I devono
frequente di incidenti o infermità vengono essere oggetto di istruzione ai dipendenti
evidenziate con *
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
* Cadute su vie di transito N. Q 1. Pavimenti £ 2. Scale £ 3. Gradini £ 4. Pendenza £ 5. Rampa Q 6. Porta
antincendio £ 7. .....
|
Le vie di transito sono tali che non si possa inciampare, scivolare o slogare una caviglia? Sono assenti? · Buche nel pavimento · Piastrelle o altro materiale del pavimento mancanti/sconnesse · Cavi elettrici volanti nelle vie di transito · Soglie · Pavimento sdrucciolevole, assenza di strisce antiscivolo · Sporco, chiazze di bagnato, unto · Oggetti per terra in disordine. Mancanza di spazio di traboccamento £ si Q no Ú Ü |
N. £ Riparare i pavimenti £ Mantenere libere le vie di transito £ posizionare/inguainare i cavi volanti dove non provochino inciampi £ Eliminare i punti di inciampo £ Segnalare i punti di inciampo £ Pavimentare con materiali adatti £ Fissare i bordi dei tappeti £ Eliminare le soglie £ Raccordare il dislivello della soglia con un piano inclinato £ Rimuovere immediatamente lo sporco/ bagnato, unto £ Evitare il bagnato dovuto a pioggia/neve per es. con tettoie, stuoie £ Fare le pulizie fuori orario di vendita £ Usare detersivi che non aumentino il rischio di scivolare £ Riparare gradini £ Riparare gli scalini/alzate degli scalini Evitare gli scalini nelle vie di transito, per es. con rampe Segnalare gli scalini nelle zone di transito Indossare scarpe adatte I (antisdrucciolo) Indossare scarpe che calzino bene |
H. Müller, 1.9 H. Meyer, 1.9 |
L3 |
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
* Cadute su vie di transito N. £ 1. Pavimenti £ 2. Scale £ 3. Gradini £ 4. Pendenza £ 5. Rampa £ 6. Porta antincendio £ 7. ..... |
Le vie di transito sono tali che non si possa inciampare, scivolare o slogare una caviglia? Sono assenti? · Buche nel pavimento · Piastrelle del pavimento mancanti/sconnesse · Cavi elettrici volanti nelle vie di transito · Soglie · Pavimento liscio · Sporco, chiazze di bagnato · Oggetti giacenti in giro £ si £ no Ú Ü |
N. Riparare i pavimenti Mantenere libere le vie di transito I Riporre (lasciare) i cavi volanti dove non provochino inciampi Inguainare i cavi volanti in modo appropriato Eliminare i punti di inciampo Segnalare i punti di inciampo Pavimentare con materiali adatti Fissare i bordi dei tappeti Eliminare le soglie Raccordare il dislivello della soglia con un piano inclinato Rimuovere immediatamente lo sporco/sostanze contaminate Evitare il bagnato dovuto a pioggia/neve per es. con tettoie, stuoie Fare le pulizie fuori dell’orario di apertura Usare detersivi che non aumentino il pericolo di scivolare ..... ..... |
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L3 |
Controllo
dell’esecuzione eseguita il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
Cadute £ N. 1. Scala a pioli 2. Scala a libro 3. Mezzo per sollevarsi improprio (sedia, gabbia per bottiglie, ecc.) 4. ..... 5. ...... |
I mezzi per sollevarsi dal suolo sono sicuri e sono usati per il loro scopo specifico? £ si £ no Ú Ü |
£ N. Provvedere scale portatili in misura sufficiente e delle dimensioni giuste Le gabbie per bottiglie, i secchi, ecc. non si devono usare per montarvi sopra Portare (insistere sul fatto) scarpe di ben calzate di giusta misura con suole flessibili e senza tacchi I Posizionare saldamente le scale portatili Non inclinarsi eccessivamente sui lati Non salire passando fra due scale portatili Non usare scale portatili difettose prima che vengano opportunamente riparate Sostituire le scale portatili difettose Istruire le maestranze sul fatto che le scale portatili vanno ispezionate prima dell’uso I ...... ...... |
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S1 C1 |
1. Rampa 2. scale/pianerottolo/ponteggio 3. Piattaforma di carico 4. Piattaforma intermedia 5. Piattaforma montacarichi 6. ..... 7. ..... |
Vi sono misure sul posto per prevenire cadute? £ si £ no Ú Ü |
porre delle protezioni contro le cadute, per es. ringhiere Non porre ringhiere nelle rampe costantemente usate per il carico e scarico Segnalare i bordi delle aree di carico in giallo/nero Tenere libere le vie di transito I Usare le piattaforma di carico con un bloccaggio antiscivolo Porre corrimano sulle scale Usare i corrimano |
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S1 P1 M2 |
Controllo dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
1. Taglierino per cartone 2. coltello 3. Forbici 4. ..... 5. ..... |
Per aprire i pacchi vengono usati attrezzi adatti? £ si £ no Ú Ü |
Scartare gli attrezzi non adatti/difettosi I Usare taglierini per il cartone con lama di sicurezza
automatica I Usare il taglia fogli e pellicole Sostituire le lame non affilate I Per tagliare lo spago usare il taglia filo I ..... ..... |
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M1 |
£ n. 1. Ganci a S 2. Spillone da carta 3. Gancio 4. ..... |
Le estremità sono state smussate o arrotondate? £ si £ no Ú Ü |
£ N. Smussare/arrotondare una estremità del gancio a S per la carne Provvedere carrelli per gli scarti/ pinze Usare ganci Euro I |
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M1 |
5. Pallet 6. Contenitore montato su rotelle 7. Cassa 8. Carrello da spesa 9. ..... |
L’attrezzatura per il trasporto è esente da danni? £ si £ no Ú Ü |
Scartare attrezzature per trasporto difettose contrassegnare le attrezzature per trasporto difettose I Ripararle Rendere accessibili le rotelle fissare in modo sicuro le passerelle ..... |
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M1 |
10. Scaffali 11. Superfici di lavoro 12. Casse 13. ..... |
I punti taglienti sono stati resi sicuri? £ si £ no Ú Ü |
Rimuovere gli spigoli Arrotondare i bordi Porre delle protezioni agli orli ....... |
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L3 |
Controllo dell’esecuzione
effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
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1. Finestre, inserti in vetro 2. Lastre di vetro 3. Specchi 4. Bottiglie/caraffe 5. Porte in vetro 6. Pareti in vetro 7. ..... 8. ..... |
Gli oggetti in vetro sono esenti da danni? £ si £ no Ú Ü |
Non raccogliere vetri rotti a mani nude I Eliminare i vetri rotti
separatamente Rendere sicuri con nastro adesivo fino alla riparazione Riparare, sostituire le lastre (avviso di presenza) Usare vetro di sicurezza ..... |
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L3 |
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9. Porte in vetro 10. Pareti in vetro 11. ..... 12. ..... |
Le superfici vetrate nelle vie di transito sono facilmente visibili? £ si £ no Ú Ü |
fissare degli adesivi ..... |
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L3 |
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13. Soffitti 14. Conduttori elettrici 15. Oggetti decorativi 16. ..... 17. ..... |
I punti di impatto all’altezza del capo sono stati resi sicuri? £ si £ no Ú Ü |
Imbottire i punti di impatto Segnalare i punti di impatto in giallo/nero |
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L3 I2 |
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Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
* Parti di macchina, in movimento, non protette £ N. 1. Affettatrice (carne, formaggio, pane, preparazione della carne) 2. ..... 3. ..... |
Vengono evitate le ferite da taglio? £ si £ no Ú Ü |
£ N. Procurare una affettatrice dotata di · protezione superiore fissa · porta carne/formaggio/pane in posizione fissa · bloccaggio fra il piano superiore e il carrello · blocco di riavvio · ampio spazio posteriore per il carrello (almeno 150mm) Stilare delle istruzioni d’uso e assicurarsi che le maestranze le conoscano I I tagli ad angolo debbono essere fatti solo usando il corretto equipaggiamento I Pulire la macchina solo da ferma I Debbono essere forniti strumenti ausiliari per la pulizia e debbono essere usati Sostituire con delle nuove le lame eccessivamente usurate ..... .... |
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M1 attrezzature |
Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
£ N. 1. Tritacarne 2. . 3. Sega a nastro per le ossa 4. ..... 5. ..... |
Vengono evitate le lesioni? £ si £ no Ú Ü |
£ N. Approvvigionare solo macchine con il marchio CE Dislocare le macchine in posizione stabile Compilare delle istruzioni per l’uso e accertare che il personale le conosca I Destinare spazio sufficiente per il posto di lavoro Fornire e far usare pestelli I ? Usare spingitoi o la base scorrevole I ? Provvedere e usare l’eiettore a vite I Riparare i meccanismi di bloccaggio difettosi Regolare i meccanismi di frenaggio non adeguati Vietare l’uso dei guanti ?? ..... ..... |
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M1 |
6. Cassetto per il denaro 7. ..... 8. ..... |
Vengono evitati i punti nei quali ci si può impigliare? £ si £ no Ú Ü |
Controllare che la molla del piatto sia tesa al punto giusto Evitare i punti di impiglio fra la cinghia e il rullo di ritorno (regolare la cinghia) I ..... ..... |
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M1 |
Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
Oggetti soggetti a
spostamenti £ N. 1. Scaffale 2. ..... 3. ..... 4. Cinghia di gomma 5. ...... 6. ...... 7. Pallet 8. Piattaforma di carico 9. Pile (scatole di cartone) 10. Bombole di gas ? 11. ..... 12. ..... 13. Scorte 14. Mercanzia 15. Accessori decorativi 16. scatole di cartone 17. .....
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Gli scaffali sono stabili? £ si £ no Ú Ü Vengono usate cinghie di gomma? £ si £ no Ú Ü Gli oggetti alti posti verticalmente sono assicurati contro il ribaltamento? £ si £ no Ú Ü Gli oggetti sono assicurati contro i ribaltamenti £ si £ no Ú Ü |
£ N. Ancorare gli scaffali al muro/soffitto collegare insieme gli scaffali Sostituire o riparare parti di scaffalature danneggiate Installare protezioni antiurto/deflettori Non oltrepassare il carico massimo consentito (cassetto/ ripiano) I Usare cinghie di tela invece che di gomma Usare personale di sesso maschile per rimuovere le cinghie di gomma I ??? ..... ..... Conservare gli oggetti stesi I legarli I Spingerli sul fondo dello scaffale I .... ..... Accatastare la merce in posizione stabile I Togliere le scatole dalle cataste con precauzione |
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M1 P1 L3 |
Controllo dell’esecuzione
effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
Equipaggiamento per il trasporto,
Spostamento dimezzi di lavoro ausiliari £ N. 1. Veicoli per la consegna 2. ..... 3. ..... 4. Carrello trasportatore 5. Contenitori su ruotini 6. Carrelli per la spesa 7. ..... 8. ..... |
C’è un compagno che diriga la retromarcia del veicolo o vi sono dispositivi di avvertimento? £ si £ no Ú Ü L’equipaggiamento per il trasporto viene caricato in modo da lasciare libera la visuale delle vie di transito? £ si £ no Ú Ü Le maestranze sono idonee alla guida dei carrelli trasportatori? £ si £ no Ú Ü Il personale è prudente quando usa l’equipaggiamento per il trasporto? £ si £ no Ú Ü L’equipaggiamento per il trasporto è esente da difetti? £ si £ no Ú Ü |
£ N. Usare un compagno per dirigere Non caricare sopra il livello degli occhi I Togliere le scatole dalle cataste con attenzione I Impiegare due persone I ..... ..... Controllare l’idoneità fisica e caratteriale ??? Addestrare e conferire responsabilità specifica agli operatori dei carrelli trasportatori I Vietare l’uso improprio dei carrelli (per es. “pattinare”, farsi trasportare sulle lame) I Portare calzature robuste Istruire gli addetti a fare un controllo visivo prima di iniziare il lavoro ??? Sottoporre l’equipaggiamento a regolare manutenzione Far controllare regolarmente l’equipaggiamento Cessare di usare equipaggiamenti di trasporto difettosi Riparare gli equipaggiamenti di trasporto |
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A3 C1 |
Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
Pericolo di incendio £ N. 1. Apparecchi/accessori elettrici (luci, riscaldatori ecc.) 2. stoccaggio di sostanze che bruciano/prendono fuoco facilmente (carta, tessili, materiali per imballaggio ecc.) 3. Sigarette 4. ...... 5. ...... |
Vi sono sul posto misure di prevenzione incendio? £ si £ no Ú Ü |
£ N. Spegnere gli apparecchi/accessori elettrici quando non
servono per lunghi periodi di tempo(macchina da caffè ecc.) I Tenere una distanza adeguata fra gli apparecchi/accessori che generano calore e le sostanze infiammabili Non inserire spine multiple una nell’altra Vietato fumare (eccetto che nelle aree di riposo) Vuotare la cenere solo entro posacenere resistenti antifiamma o autoestinguenti I ..... ..... |
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I3 L3 |
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Vi sono sul posto misure antincendio e di soccorso? £ si £ no Ú Ü |
fornire un numero sufficiente di estintori Fornire teli antincendio Far controllare gli estintori (ogni 2 anni) ? Istruire il personale sull’uso degli estintori I Segnalare le vie di evacuazione e le uscite di emergenza Mantenere le vie di scampo e le uscite di emergenza libere Accertare che le porte delle uscite di emergenza non siano bloccate dall’interno Tenere acqua a portata di mano durante i lavori di saldatura o smerigliatura ...... |
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A2 S3 P3 U1 |
Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
Procedure di
emergenza £ N. 1. Incendio 2. Allarme bomba ? 3. Interruzione di energia elettrica 4. Incidenti 5. Irruzione nel negozio 6. ...... ? |
Le maestranze sono state impartite istruzioni su cosa fare in una emergenza? £ si £ no Ú Ü |
£ N. Compilare ed esporre l’avviso antincendio Istruire le maestranze sul pronto soccorso Accertare che il personale conosca i numeri telefonici di emergenza Fornire il necessario per il pronto soccorso e assicurarsi che le maestranze sappiano dove viene tenuto I Compilare/aggiornare il piano di emergenza e accertare che le maestranze lo conoscano I Compilare/aggiornare il piano di evacuazione e accertare che le maestranze lo conoscano I Compilare le norme sul modo di comportarsi durante le rapine e assicurarsi che le maestranze le conoscano I Compilare le norme antincendio e assicurarsi che le maestranze le conoscano I Istruire le maestranze su come affrontare gli incidenti sul lavoro I ..... ..... |
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A2 I2 S3 P3 |
Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
Maneggio di denaro |
Le vendite sono esclusivamente non in contanti? £ si £ no Ú Ü |
Rimuovere il contante dall’immobile con regolarità Tenere il contante in cassaforte/contenitore ad apertura ritardata Installare macchine per vendite senza contante Usare ditte di sicurezza per il trasporto del denaro Per spostare il denaro impiegare due persone Installare un sistema di allarme Non contare e riporre denaro apertamente I attirare l’attenzione sulle misure di sicurezza Compilare norme per il maneggio del denaro e accertare che il personale le conosca I Compilare norme sul modo di comportarsi nell’eventualità di una rapina e accertarsi che le maestranze le conoscano I ...... ...... |
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I 4 |
Taccheggio |
Vi sono misure per scoraggiare il taccheggio? £ si £ no Ú Ü NB: la vita e la salute della gente è più importante della proprietà |
Disporre l’area vendite in modo da garantire una chiara visuale della stessa Installare un apparato di sorveglianza, per es. specchi, telecamera Attaccare alle merci etichette di sicurezza Portare l’attenzione sulle misure/equipaggiamento di sicurezza Usare il servizio di sicurezza/investigatori Elaborare delle norme sul modo di comportarsi con i taccheggiatori e assicurarsi che siano conosciute I ..... ..... |
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M 3 I 4 |
Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
Prodotti contenenti
sostanze pericolose £ N. 1. Detersivi, prodotti per pulizia griglie 2. Anticalcare 3. Spray 4. Alcol 5. Colori/vernici 6. Adesivi 7. Pesticidi 8. ..... 9. ..... 10. |
Viene evitato il maneggio di prodotti che contengono o liberano sostanze pericolose? Maneggiare significa: Trasportare, immagazzinare, vendere, usare, eliminare ecc. £ si £ no Ú Ü |
£ N. Identificare i prodotti Sostituire con prodotti non pericolosi Sostituire con prodotti meno pericolosi Procurare dal produttore/fornitore i fogli dati sulla sicurezza Vietarne la conservazione in contenitori per cibo o bevande Provvedere attrezzi per la protezione personale adatti e della giusta misura (guanti in gomma, occhiali) Accertare che le attrezzature per la protezione personale vengano adoperati Stilare norme e portarle a conoscenza delle maestranze I Farsi dare dalle maestranze conferma scritta di avere ricevuto le istruzioni e di averle comprese ....... ....... |
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303/56 547/55 626/94 D1 S3 |
NB: Il danno può essere provocato in particolare dall’assorbimento
attraverso la pelle, le vie respiratorie, gli occhi e lo stomaco
Le etichette dei prodotti che contengono sostanze pericolose mostreranno i seguenti simboli
£ £ £ £
£
tossico pericoloso per la salute corrosivo irritante infiammabile
Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
Contatto con
apparecchiature elettriche difettose £ N. 1. Zoccolo 2. Interruttore della illuminazione 3. Conduttori 4. Luci 5. Utensili elettrici (trapano ecc.) 6. Accessori elettrici (registratore di cassa, computer, macchina da caffè ecc.) 7. Scatola dei fusibili 8. ..... 9. ..... |
Le spine, gli interruttori, i conduttori e gli involucri sono esenti da danni? £ si £ no Ú Ü |
£ N. Non usare utilizzatori elettrici difettosi prima che siano
stati riparati I Non usare utensili elettrici difettosi prima che siano stati riparati I Proteggere gli interruttori/prese dell’illuminazione fino a che non siano stati riparati (per es. con nastro adesivo) I Far riparare i difetti da personale esperto Mettere cappucci di sicurezza Rimpiazzare le guaine mancanti nella scatola dei fusibili Rimuovere i conduttori posti attraverso porte/finestre I Riparare i conduttori soggetti a trazioni eccessive Tenere gli accessori decorativi e gli altri oggetti lontani da conduttori e luci I ...... ...... |
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I 2 M 1 I 1 |
Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
Temperatura ambiente e umidità £ N. 1. Correnti d’aria 2. Aria troppo secca 3. Forti salti di temperatura 4. Ventilazione non adeguata 5. Troppo freddo 6. Troppo caldo 7. ..... 8. .....
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Le condizioni ambientali interne sono confortevoli (temperatura, umidità, calore radiante, flusso d’aria) £ si £ no Ú Ü |
£ N. Controllo del riscaldamento/condizionamento Prevenzione delle correnti d’aria mediante posizionamento degli accessori (mobili, scaffalature, divisori ecc.) Prevedere tende per le porte Prevedere tende rompi vento Aumentare l’umidità (usare umidificatori) Aprire per breve tempo le finestre I Indossare indumenti di lavoro idonei I ..... ..... |
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A4 |
Illuminazione 1. Luce insufficiente 2. Abbagliamento 3. ...... 4. ...... |
Nelle vie di transito e nel posto di lavoro c’è abbastanza luce? £ si £ no Ú Ü |
Fare installare l’illuminazione dove è assente ma necessaria Regolare l’intensità luminosa al tipo di lavoro che deve essere svolto Installare un tipo di illuminazione che non sfarfalli Installare interruttori in posti facilmente accessibili Installare un’illuminazione attivata dal movimento Installare interruttori luminosi Pulire gli schermi delle lampade Installare delle veneziane ..... ..... |
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I1 I2 |
Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
Contatto con sostanze calde (bruciature, scottature) £ N. 1. Acqua calda/vapore 2. Grasso caldo 3. Forni, piastre da forno 4. Microonde 5. Grill 6. ..... 7. ..... |
Vengono evitate le bruciature/scottature? £ si £ no Ú Ü |
Provvedere e far usare guanti e/o panni da forno I fornire e far usare contenitori idonei ( resistenti al calore, dimensione) I spostare il grasso caldo solo dopo che si è raffreddato I ..... ..... |
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D 1 |
Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
Maneggio di denaro |
Le vendite sono esclusivamente non in contanti? £ si £ no Ú Ü |
Rimuovere il contante dall’immobile con regolarità Tenere il contante in cassaforte/contenitore ad apertura ritardata Installare macchine per vendite senza contante Usare ditte di sicurezza per il trasporto del denaro Per spostare il denaro impiegare due persone Installare un sistema di allarme Non contare e riporre denaro apertamente I attirare l’attenzione sulle misure di sicurezza Compilare norme per il maneggio del denaro e accertare che il personale le conosca I Compilare norme sul modo di comportarsi nell’eventualità di una rapina e accertarsi che le maestranze le conoscano I ...... ...... |
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I 4 |
Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
Lavoro fisico pesante/postura forzata £ N. 1. Sollevamento e trasporto di carichi 2. Trasporto di carichi in cima a scale 3. Lavoro in posizione reclinata 4. lavoro in posizione contorta 5. Lavoro ai banchi (carne, formaggio, pesce) 6. ..... 7. ..... |
Vi sono misure per prevenire lesioni causate da sforzi fisici? £ si £ no Ú Ü |
£ N. Determinare l’attitudine fisica Ordinare merci in imballaggi più piccoli/più leggeri Provvedere mezzi di trasporto Provvedere mezzi ausiliari per il sollevamento Impiegare due persone per muovere oggetti pesanti e/o scomodi I Suddividere in colli più piccoli quelli composti da più colli legati insieme, prima di muoverli I Immagazzinare gli oggetti pesanti al livello più basso possibile I Vendere gli articoli più pesanti direttamente dal pallet Variare i tipi di lavoro svolto Insegnare alle maestranze le tecniche corrette di sollevamento I Far fare esercizi per rinforzare la schiena ...... |
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L1 M3 |
Stress 1. Pressione per i tempi 2. Obiettivi di vendita 3. Consegne irregolari 4. Lavoro isolato 5. ...... 6. ...... |
Il lavoro da fare è conosciuto abbastanza per tempo ed è pianificabile? £ si £ no Ú Ü |
Suddividere meglio il lavoro Proporzionare le consegne alla capacità del magazzino Avere il giusto numero di addetti assegnato alla vendita e al movimento delle merci rispettivamente Introdurre il sistema di gestione delle disponibilità Avvertire il personale sufficientemente in anticipo Assicurarsi che il personale non venga lasciato ad affrontare i problemi da solo |
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626 S6 |
Controllo dell’esecuzione effettuato il
da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
Ispezioni inadeguate 1. Mancanze ricorrenti, per es. uscite di emergenza ostruite, prese elettriche difettose 2. Apparati che devono essere ispezionati per legge, per es. impianto elettrico e apparecchi, porte automatiche cancelli, ascensori 3. Protezione personale, per es. guanti, scarpe, ecc. 4. ..... 5. ..... |
Le ispezioni vengono fatte regolarmente e i difetti riscontrati vengono immediatamente corretti? £ si £ no Ú Ü |
Elaborare liste ci controllo Stabilire gli intervalli fra le ispezioni Condurre le ispezioni (farle condurre) Assicurarsi che le ispezioni vengano condotte regolarmente ...... ...... |
|
A3 I2 M2 P1 C1 |
* Insufficiente consapevolezza dei rischi £ N. 1. Ignoranza 2. Mancanza di stimoli 3. Mancanza di attenzione lavorando con altri 4. Mancanza di coordinazione con le ditte esterne (art. 7 626) 5. Mancanza di volontà di collaborare 6. ..... 7. ..... |
Le misure per assicurare un comportamento corretto/la sicurezza sono viste dal personale come procedure normali? £ si £ no Ú Ü |
£ N. Motivare il personale Dare istruzioni Parlare alle maestranze su base individuale Richiedere che le maestranze anziane appoggino le misure per assicurare il comportamento corretto/la sicurezza - “dare l’esempio” Designare un membro del personale per coordinare il lavoro con le ditte esterne Incoraggiare le maestranze a correggere immediatamente gli inconvenienti I Incoraggiare il personale a riferire immediatamente sugli inconvenienti ........ |
|
I4 |
Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Possibili problemi |
Domande e osservazioni |
Misure sanitarie e di sicurezza |
Da adottarsi a cura di (data e nome del responsabile) |
Info |
1.
|
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|
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Istruzione |
Le maestranze vengono istruite prima di cominciare il lavoro? £ si £ no Ú Ü |
£ N. Dare istruzioni Tenere le registrazioni Controllare l’efficacia delle istruzioni ...... ...... |
|
I4 |
Altro £ N. 1. ..... 2. ..... 3. ..... 4. ..... |
£ si £ no Ú Ü |
|
|
|
Controllo
dell’esecuzione effettuato il da
Normative di carattere
generale:
1) D.P.R. 27
Aprile 1955, n. 547 (G.U. 2.7.1955, n. 158) – Norme generali per la prevenzione
degli infortuni. Norme per prevenzione degli infortuni sul lavoro
2)
D.P.R.
19 marzo 1956, n. 302 – Norme di prevenzione degli infortuni sul Lvoro
integrative di quelle generali emanate con D.P.R. 27 Aprile 1955, n. 547
3)
D.P.R.
19 marzo 1956, n. 303 – Norme generali per l’igiene del lavoro
4)
D.M.
(Lavoro) 28 Luglio 1958 – Presidi chirurgici e farmaceutici aziendali
5)
D.M.
(Lavoro) 12 Settembre 1958 – Istituzione del registro degli infortuni
6)
D.P.R.
30 Giugno 1965, n. 1124 – Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione
obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
7)
L.
17 ottobre 1967, n. 977 – Tutela del lavoro dei fanciulli e degli adolescenti
8)
L.
20 Maggio 1970, n. 300 – Norme sulla tutela della libertà e dignità dei
lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro
e norme sul collocamento
9)
L.
30 Dicembre 1971, n. 1204 – Tutela delle lavoratrici madri
10) L. 26 Aprile 1974, n. 191 –
Prevenzione degli infortuni sul lavoro nei servizi e negli impianti gestiti
dall’Azienda autonoma delle ferrovie dello stato
11) D.M. (Lavoro) 18 aprile 1973: Elenco delle malattie per le quali è
obbligatoria la denuncia contro gli infortuni sul lavoro e la malattie
professionali
12) D.P.R. 25 Novembre 1976, n.
1026 – Regolamento di esecuzione della legge 30 Dicembre 1971, n. 1204, sulla
tutela delle lavoratrici madri
13) L. 23 Dicembre 1978, n. 833
– Istituzione del servizio sanitario nazionale
14) L. 5 marzo 1990, n. 46 –
Norme per la sicurezza degli impianti
15) D. Lgs. 15 Agosto 1991, n.
277 – Attuazione delle direttive n. 80/1107/CEE, n. 82/605/CEE, n. 83/477/CEE,
n. 86188/CEE e n. 88/642/CEE, in materia di protezione dei lavoratori contro i
rischi derivanti da esposizioni ad agenti chimici, fisici e biologici durante
il lavoro a norma dell’art. 7 della Legge 30 Luglio 1990 n. 212
16) D. Lgs. 25 Gennaio 1992, n.
77 – Attuazione della direttiva 88/364/CEE in materia di protezione dei
lavoratori contro i rischi di esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici
17) D.M. (Sanità) 28 Gennaio
1992 – Classificazione e disciplina dell’imballaggio e della etichettatura dei
preparati pericolosi in attuazione delle direttive emanate dal Consiglio e
dalla Commissione delle Comunità Europee
18) D. Lgs. 19 Settembre 1994,
n. 626 – Attuazione delle Direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE,
89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE, riguardanti il
miglioramento della sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro
19) D. Lgs. 17 Marzo 1995, n.
230 – Attuazione delle Direttive EURATOM 80/836, 84/467, 84/466, 89/618, 90/641
e 92/3 in materia di radiazioni ionizzanti
20) D. Lgs. 19 Marzo 1996, n.
242 – Modifiche ed integrazioni al D. Lgs. 19 Settembre 1994, n. 626, recante
attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della
sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro
21) Circolare 27 Giugno 1996, n.
89 – Ministero del lavoro – Direzione generale dei rapporti di lavoro Divisione
VII - D. Lgs. 19 Marzo 1996, n. 242, contenente modificazioni ed ed
integrazioni al D. Lgs. 19 Settembre 1994, n. 626, in materia di sicurezza e salute
dei lavoratori sul luogo di lavoro. Direttive per l’applicazione
22) D.P.R. 24 Luglio 1996, n.
459 – Regolamento per l’attuazione delle direttive 89/392/CEE, 81/368/CEE,
93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento degli stati membri
relative alle macchine
23) D. Lgs. 14 Agosto 1996, n.
493 – Attuazione della Direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime
per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sui luoghi di lavoro
24) D. Lgs. 14 Agosto 1996, n. 494 – Attuazione della Direttiva
92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e/o di salute da
attuare nei cantieri temporanei o mobili
25) D. Lgs. 25 Novembre 1996, n.
645 – Recepimento della direttiva 92/85/CEE concernente il miglioramento della
sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in
periodo di allattamento
26) Circolare del 20 Dicembre
1996, n. 172 – Ulteriori indicazioni in ordine di applicazione del D. Lgs. 19
Settembre 1994, n. 626, come modificato dal D. Lgs. 10 Marzo 1996, n. 242
27) D.M . (Lavoro) 16 Gennaio
1997 – Individuazione dei contenuti minimi della formazione dei lavoratori, dei
rappresentanti per la sicurezza e dei datori di lavoro che possono svolgere
direttamente i compiti propri del Responsabile del Servizio di Prevenzione e
Protezione
Normative su aspetti
specifici:
D.
Lgs. 19 Settembre 1994, no. 626, titolo VIII, all. IX, X, XI, XII, XIII
Direttiva
CEE/CEEA/CE 7 ottobre 1997, no. 59
D.Lgs.
19 settembre 1994, no. 626, titolo II, capo III
D.Lgs,
14 agosto 1996, no. 493, all. IV
D.M.
(Interno) 19 febbraio 1997
D.M.
(Interno) 13 novembre 1995
D.M.
(Interno) 6 marzo 1992
D.M.
(Interno)12 novembre 1990
L.
5 marzo 1990, no 46
D.M.
(Interno) 13 novembre 1983
D.P.R.
29 luglio 1982, no. 577
D.P.R.
27 aprile 1955, no. 547, titolo II, capo VI
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.912, 1997
D.
Lgs. 19 Settembre 1994, no. 626, all. V
Direttiva
CEE/CEEA/CE 30 novembre 1989, no. 656, all. III
UNI-ISO
1 ottobre 1989, no. 4305
D.M.
(Lavoro) 10 maggio 1988, no. 347
D.M.
(Sanità) 23 dicembre 1982
D.M.
(Marina merc.) 15 maggio 1972
D.M.
(Lavoro) 9 agosto 1960
D.M.
(Lavoro) 12 settembre 1959
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, titolo V, capo II
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.907, 1997
D.P.R.
19 marzo 1956, no. 303
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.912, 1997
D.Lgs.
19 Settembre 1994, no. 626, all. IV, V
UNI-EN
no. 344, 345, 346, 347, 31.1.94
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, titolo X, capo III, art. 384
D.1. DPI (Dispositivi di
Protezione Individuale)
D.M.
(Industria) 17 gennaio 1997
Comunicazione
CE 14 giugno 1997 (CEN-EN 344, UNI-EN 244, 1996)
Comunicazione
CE 13 dicembre 1996 (CEN-EN 344-2, 1996)
Comunicazione
CE 30 agosto 1995 (CEN-EN 139, 1994; CEN-EN 270, 1994)
D.
Lgs. 14 agosto 1996, no 493
D.Lgs.
19 settembre 1994, no. 626, titolo IV
D.Lgs.
4 dicembre 1992, no. 475
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, titolo X, capo III
D.M.
(Interno) 12 aprile 1996
D.M.
(Ambiente) 14 aprile 1994
D.P.C.M.
31 marzo 1989
D.P.R.
17 maggio 1988, no. 175
D.M.
(Interno) 8 marzo 1985
D.M.
(Interno) 24 novembre 1984
D.M.
(Interno) 2 agosto 1984
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, titolo VII, capo X
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.912, 1997
Direttiva
CEE/CEEA/CE 8 ottobre 1996, no. 69
D.P.R.
24 luglio 1996, no. 459
D.M.
(Ambiente) 12 luglio 1990, no. 4
D.M.
(Lavoro) 10 maggio 1988, no. 259, all. I
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, titolo VIII, capo II
D.Lgs.
14 Agosto 1996, no. 493, art. 1
D.P.R.
24 luglio 1996, no. 459, 1.1.4
D.Lgs.
19 Settembre 1994, no. 626, all. VII
UNI
1 febbraio 1997, no 10530
D.P.R.
19 Marzo 1956, no, 303, titolo II, capo I, art. 8, 10
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, titolo II, capo I; titolo V, capo V; titolo VII, capo
VI, X, Xi
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.901, 1997
D.Lgs.
31 luglio 1997, no. 277
D.Lgs.
25 novembre 1996, no. 626
D.M.
(Industria) 12 febbraio 1996
Direttiva
CEE/CEEA/CE 30 novembre 1989, no. 656, sez. II, art. 5, 6, 7; sez. III, art. 9
D.M.
(Industria) 13 giugno 1989
D.M.
(Industria) 1 marzo 1989
D.M.
(Industria) 13 marzo 1987
L.
5 marzo 1990, no. 46
L.
18 ottobre 1977, no. 791
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, titolo VII
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.914, 1997
D.
Lgs. 3 febbraio 1997, no. 52, art. II, comma 2
L.
18 agosto 1993, no. 340, annesso III
D.P.C.M.
31 marzo 1989
D.P.R.
14 maggio 1988, no. 175
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.912, 1997
D.Lgs.
19 Settembre 1994, no. 626, titolo l, capo VI
D.M.
(Lavoro) 16 gennaio 1997
D.Lgs.
25 novembre 1996, no. 645
D.Lgs.
19 Settembre 1994, no. 626, titolo V,
all. VI
D.P:R.
25 novembre 1976, no. 1026
L.
30 dicembre 1971, no. 1204
L.
17 ottobre 1967, no. 977
L.
26 aprile 1934, no. 653
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.908, 1997
Direttiva
CEE/CEEA/CE 24 giugno 1992, no. 57
D.M.
(Lavoro) 21 marzo 1988, no. 449
D.M.
(Lavoro) 16 gennaio 1991
L.
28 giugno1986, no. 339
D.P.R.
21 giugno 1968, no. 1062, capo II, sez. I
D.Lgs.
19 Settembre 1994, no. 626, titolo II
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.904, OPU.910, OPU.911, 1997
D.P.R.
24 luglio 1996, no. 459
D.Lgs.
30 aprile 1992, no. 285
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.907, 1997
D.Lgs.
14 agosto 1996, no. 494
D.P.R.
28 marzo 1994, no. 268
L.
5 marzo 1990, no. 46
D.M.
(Pol. com.) 9 dicembre 1987, no. 587
D.M.
(Lav. pubbl.) 28 maggio 1979
D.P.R.
29 maggio 1963, no. 1497, art. 6, 7
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, capo III
L.
24 ottobre 1942, no. 1415
D.P.R.
24 luglio 1996, no. 459
D. Lgs.
19 Settembre 1994, no. 626, titolo V, all. VI
L.
19 ottobre 1970, no, 864, convenz. 127
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, titolo V, capo I
L.
26 aprile 1934, no. 653, art. 11
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.907, OPU.908,1997
Direttiva
CEE/CEEA/CE 24 giugno 1992, no. 57, all. IV, part B, sez. II
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, art. 196, 206, 215, 260
D.
Lgs. 19 Settembre 1994, no. 626, titolo V, art. 52
Circolare
8 giugno 1994, no. 19
ISO/CD
11226
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.901, OPU.908, OPU.909, 1997
D.Lgs.
19 Settembre 1994, no. 626, capo III, art. 12, 15
Circolare
(Min. Lavoro) 31 Luglio 1958, no. 533
D.P.R.
19 marzo 1956, no. 303, art. 27, 29, 30, 31
Direttiva
CEE/CEEA/CE 20 giugno 1972, no. 245, 6.3.1
D.Lgs.
12 novembre 1996, no. 615
D.M.
(Lavoro) 13 luglio 1990, no. 449
Direttiva
CEE/CEEA/CE 30 novembre 1989, no. 655, all- I, 3.1.4
Direttiva
CEE/CEEA/CE 22 dicembre 1986, no. 663, all. I, 9.7.3.1.4
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, titolo V, capo V, art. 223
D.Lgs.
14 agosto 1996, no. 493, 5.1.5
D.Lgs.
15 agosto 1991, no. 277, capo IV
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.902, 1997
UNI-EN
30 aprile 1994, no. 131-1, 131-2
Direttiva
CEE/CEEA/CE 30 novembre 1989, no. 654, all. I, art. 12, 13
D.M.
(Lavoro) 12 settembre 1959, titolo II, art. 5
D.P.R.
19 marzo 1956, no. 303, titolo II, capo I, art. 7
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, titolo II, capo II, art. 16, 17; capo III, art. 18,
20, 21, 22, 25
D.Lgs.
19 Settembre 1994, no. 626, titolo VI, all. VII
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.907, 1997
D.Lgs.
14 agosto 1996, no. 493
D.P.R.
24 luglio 1996, no. 549
D.M.
(Lavoro) 5 dicembre 1996
D.Lgs.
19 Settembre 1994, no. 626, capo IV
D.P.R.
19 marzo 1956, no. 303, capo III
D.M.
(Lavoro) 18 aprile 1973
D.P.R.
30 giugno 1965, no. 1124
D.M.
(Sanità) 4 aprile 1997
D.
Lgs. 5 febbraio 1997, no. 22
Direttiva
CEE/CEEA/CE 19 giugno 1995, no. 21, all. II
D.M.
(Marina merc.) 26 aprile 1994
D.M.
(Sanità) 28 gennaio 1992
D.M.
(Marina merc.) 9 marzo 1984
L.
29 maggio 1974, no. 256
L. 26
aprile 1974, no. 191, art. 21
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, titolo VIII
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.905, 1997
D.P.R.
24 luglio 1996, no 459, 1.1.2
Circolare
Min. Trasporti 7 luglio 1997, no. 75
D.M.
(Trasporti) 15 maggio 1997
D.Lgs.
3 febbraio 1997, no. 52
Direttiva
CEE/CEEA/CE 13 dicembre 1996, no. 86, 87
D.M.
(Trasporti) 4 settembre 1996
Direttiva
CEE/CEEA/CE 23 luglio 1996, no. 49, cap. I, art. 1, 2, 3
D.
Lgs. 14 agosto 1996, no. 493, art. 2
Direttiva
CEE/CEEA/CE 24 giugno 1992, all. II6
D.
Lgs. 19 Settembre 1994, no. 626, titolo II, art. 32
D.P.R.
29 maggio 1963, no. 1497, art. 29
D.P.R.
27 Aprile 1955, no. 547, titolo II, capo I, art. 13
Comunicazione
CE 4 Giugno 1997 (CEN-EN 1299, 1997)
D.M.
30 maggio 1997 (UNI-EN 1033, 1997)
UNI-EN
no. 30326-1, 1 Aprile 1997
Comunicazione
CE 22 marzo 1997 (CEN-EN 1032)
D.P.R.
24 Luglio 1996, no. 459, 1.5.9 e 3.2.2
Direttiva
CEE/CEEA/CE 22 dicembre 1986, no. 663, 9.9.3
Direttiva
CEE/CEEA/CE 14 Giugno 1989, no. 392, 1.5.9
D.M.
(Lavoro) 18 aprile 1973
D.P.R.
19.3.1956, no. 303, titolo II, capo II, art. 24
D.P.R.
27 aprile 1955, no. 547, titolo III, capo I, art. 46
Opuscolo
informativo ISPESL DOC.696W_OPU.903,1997
Modulo di ordinazione
Mittente: Indirizzo
postale
................................................ ....................................................................
................................................ ....................................................................
................................................. .....................................................................
................................................ ....................................................................
per ordini via fax per favore non usare timbri ad inchiostro
A:
Berufsgenossenschaft fur den Einzelhandel
Technischer Aufsichtdienst
Postfach 12 08
53002 Bonn
Fax: 0228 / 5406220
Pregasi fornire, a titolo gratuito, i seguenti articoli
Articolo |
N. d’ordine |
Titolo |
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