Illuminazione
FATTORE
DI RISCHIO |
RISCHIO |
SOLUZIONI |
Illuminazione
insufficiente |
Disturbi
oculo-visivi Dolore
alla testa Inciampo Urto Caduta Traumi |
· La superficie finestrata atta a
garantire l’illuminazione naturale deve essere: - per laboratori e magazzini con permanenza
di addetti: -. 1/8 della superficie utile dei locali, se
questi hanno una superficie minore di 100 mq - 1/10 della superficie del locale, se
questo ha una superficie compresa tra 100 e 1000 mq., -. 1/12 della superficie del locale, se
questo ha una superficie maggiore di 1000 mq; · - per uffici, ambulatorio, refettorio,
sale riunione, ecc., la superficie finestrata utile non deve essere minore di
1/8 della superficie utile del locale se verticale, e non minore di 1/10 se a
livello della copertura. · Spogliatoi, servizi igienici, docce,
disimpegni, depositi e altri locali senza permanenza di persone possono
essere privi di illuminazione naturale, ma deve essere consentita un’idonea
aerazione. · Garantire un’idonea illuminazione dei
locali adeguata alle mansioni che vi vengono svolte assicurando i seguenti
valori minimi secondo quanto indicato dalle norme di buona tecnica e dalle
norme UNI
10380: - 10 lux
per piazzali e strade interne, - 50 lux
per ingressi, locali di passaggio, corridoi e scale, - 100 lux
per depositi, - 200 lux
per arre generiche di lavoro con compiti visivi occasionali e ove non venga richiesta particolare
velocità ed accuratezza, - 300 lux
per ambienti per lavori di media finezza - 500 lux
per luoghi adibiti a lavori fini, - 750 lux
per luoghi adibiti a lavori finissimi. · Per i lavori di media finezza, fini e
finissimi i suddetti valori possono essere consentiti mediante sistemi di
illuminazione localizzata sui singoli posti di lavoro. |
Livello
di illuminazione non omogeneo |
Abbagliamento Difficoltà
di adattamento oculo-visivo |
· Garantire un livello medio di
illuminazione generale pari ad almeno 1/3 del livello di illuminazione
ottenuto con impianti localizzati sul singolo posto di lavoro. · Nel caso di locali adiacenti, il locale
meno illuminato deve garantire un livello di illuminazione pari ad almeno 1/5
di quello maggiormente illuminato. |
Errata
collocazione degli impianti di illuminazione |
Abbagliamento Sone
d’ombra Scarsa
visibilità Urto,
caduta, inciampo,
traumi |
· Predisporre impianti di illuminazione
tali da evitare abbagliamento e zone d’ombra. · Eliminare corpi illuminanti sulle vie
di transito e nei luoghi di lavoro ove possono interferire con i movimenti
dei lavoratori. |
Non
corretta manutenzione degli impianti |
Scarsa
visibilità Urto Caduta,
inciampo Traumi |
· Predisporre programma di manutenzione
preventiva e periodica degli impianti di illuminazione che preveda tra
l’altro la regolare pulizia dei corpi illuminanti e l’immediata sostituzione
di quelli non funzionanti. |
Tinteggiatura
carente e non adeguata dei locali di lavoro |
Scarsa
visibilità Urto,
traumi Caduta,
inciampo |
· Tinteggiare periodicamente le pareti
con colori chiari, non riflettenti e materiali opachi. |
Errata
conformazione dei corpi illuminanti |
Abbagliamento |
· Dotare i corpi illuminanti di
diffusori, schermi orientabili e altri sistemi atti ad evitare fenomeni di
abbagliamento. |
Mancanza
di idonea illuminazione sussidiaria |
Scarsa
visibilità Inciampo Urto Caduta Traumi Ritardato
esodo |
· Predisporre un’illuminazione
sussidiaria fornita da un impianto fisso in grado di entrare automaticamente
in funzione in caso di mancanza di energia elettrica. · Collocare i mezzi di illuminazione
sussidiari portatili in luoghi noti al personale e facilmente accessibili. · Verificare e manutenzionare
periodicamente i sistemi di illuminazione sussidiaria. |
Non
idonea illuminazione dei segnali di pericolo e di emergenza |
Urto Traumi Caduta Inciampo Ritardato
esodo |
· Le aree di transito ed i segnali
indicanti condizioni di pericolo devono essere convenientemente illuminati
durante il servizio notturno ed in caso di illuminazione naturale
insufficiente. |