PROFILO DI RISCHIO NEL COMPARTO: CANTIERI NAVALI



1. COMPARTO          : CANTIERI NAVALI
2. CODICI ISTAT      : 
3. CODICE ISPESL     : 

ZONA DI RILEVAZIONE
4. NAZIONALE         : 
5. REGIONALE         : TOSCANA
6. PROVINCIALE       : LUCCA
7. USL               : AZIENDA USL 12 VERSILIA
8. ANNO RILEVAZIONE  : 1998

9. NUMERO ADDETTI
  9A. IMPIEGATI : 50 uomini 
  9B. OPERAI    : 50 uomini 

10. N.AZIENDE        : 20

11. STRUTTURA DI RILEVAZIONE : DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
                               AZIENDA USL 12 VERSILIA

12. REFERENTE

  QUALIFICA : 
  NOME      : CLAUDIO
  COGNOME   : SBRANA
  INDIRIZZO : VIA GARIBALDI, 92
  CAP       : 55045
  CITTÀ     : PIETRASANTA
  PROVINCIA : LUCCA
  TELEFONO  : 0584/738848
  FAX       : 0584/792065
  E-MAIL    : 

13. INFORTUNI: TOTALE 69 DI CUI MORTALI 0

14. MALATTIE PROFESSIONALI

DENOMINAZIONE N.CASI COD.INAIL
     
     
     
     
     
     
     
     


NOTE:


INTRODUZIONE

I cantieri presi in esame e che caratterizzano la cantieristica Viareggina da diporto sono 5 di cui 4 costruiscono imbarcazioni a motore delle dimensioni variabili da 25 a 70 metri ed uno costruisce barche a vela da 30 a 70 metri.

Sono situati nel territorio del comune di Viareggio e più precisamente nella zona portuale; quattro di essi hanno lo scalo comunicante con il mare, uno collocato completamente sulla terra ferma nelle vicinanze dello scalo pubblico dove trasporta le imbarcazioni mediante la viabilità ordinaria nella fase di varo.

La darsena viareggina inserita nel contesto cittadino sorto storicamente attorno al porto come vecchio centro peschereccio e nel tempo si sviluppato con il sopravvento della cantieristica nelle varie forme , navi mercantili (petrolchimiche, gasiere, traghetti, pesca oceanica e militari) da diporto (in ferro, lega leggera, in legno e vetroresina) e con l'insediamento di unità produttive artigianali che operano all'interno dello stesso settore (es. costruzione sovrastrutture, motori, falegnamerie, meccanica di precisione ecc.).

Date le dimensioni delle imbarcazioni gran parte delle attività di costruzione avvengono in grandi capannoni o su scali sotto tettoie mobili, l'inquinamento esterno rappresentato essenzialmente da rumore e dai solventi delle operazioni di primerizzazione delle lamiere (operazione limitata nel tempo).

Il tipo di produzione caratterizzato da costruzioni navali non di serie ma quasi sempre realizzate su progetto specifico con ritmi produttivi tipici da impresa artigianale. Ciò dovuto anche all'elevato standard qualitativo richiesto al prodotto sia per quanto riguarda il livello tecnologico sia per quanto riguarda il confort e l'eleganza.

In considerazione di quanto sopra la produzione di imbarcazioni non può essere quantitativamente elevata; mediamente ciascun cantiere si attesta su una produzione annua di numero 2 imbarcazioni.

Diverse sono le aziende che collaborano alla costruzione di una imbarcazione costruita da un cantiere madre, in modo particolare nella fase di allestimento dello scafo che non oggetto di questa ricerca. Per quanto riguarda la costruzione dello scafo e delle sovrastrutture il numero di aziende in appalto limitato in quanto quasi tutte le lavorazioni vengono svolte dal personale del cantiere madre, ad esclusione di operazioni particolari quali la sabbiatura, la primerizzazione lamiere e parte della saldatura.

Le sovrastrutture, generalmente costruite in lega leggera, vengono preparate in ditte esterne al cantiere.

Le aziende (cantieri e ditte in appalto) erano 20 ed impiegavano una forza lavoro di 205 operai e 50 tra impiegati e tecnici.


DESCRIZIONE GENERALE DEL CICLO LAVORATIVO

La costruzione di una imbarcazione in ferro e lega leggera può essere schematicamente scomposta in 5 fasi principali: costruzione dello scafo, costruzione delle sovrastrutture, assemblaggio scafo e sovrastrutture, completamento dello scafo e delle sovrastrutture, allestimento.

Ciascuna di queste fasi principali ulteriormente suddivisibile in sottofasi o fasi secondarie, talvolta temporalmente concomitanti, che rappresentano le lavorazioni caratteristiche del comparto navalmeccanico (saldatura, ossitaglio, molatura, verniciatura, ecc.)

Nel progetto di ricerca da noi effettuato sono state evidenziate le prime quattro fasi principali, fino cioè alla primerizzazione dell'imbarcazione.

Il materiale da costruzione giunge in cantiere in automezzi da trasporto pesanti e viene scaricato e smistato in aree di stoccaggio tramite gru a ponte o gru mobili.

La prima fase di lavorazione comprende il taglio e la sagomatura delle lamiere e dei profilati che andranno a costruire l'ossatura ed il fasciame esterno dello scafo. Il taglio delle lamiere viene effettuato mediante pantografo o sistemi a cesoia, mentre per i profilati si eseguono operazioni di taglio a fiamma (ossitaglio).

Successivamente si procede alla sagomatura a freddo dei pezzi tagliati; la fase successiva, detta di prefabbricazione, consente la costruzione di pannelli complessi o blocchi di varie dimensioni tramite operazioni di saldatura elettrica. Le dimensioni dei blocchi o dei pannelli varia a seconda del progetto costruttivo.

Queste operazioni si svolgono in genere all'interno dei capannoni chiusi o comunque nell'ambito di aeree attrezzate e servite da mezzi di movimentazione. I blocchi e i pannelli complessi vengono poi trasferiti sullo scalo dove si procede al loro assemblaggio sequenziale fino alla costruzione dell'intero scafo.

In queste fasi le lavorazioni principali sono rappresentate dalla saldatura elettrica, molatura, scriccatura, raddrizzatura. Le sequenze di costruzione dello scafo, attraverso l'assemblaggio dei blocchi prefabbricati comportano spesso la contemporanea presenza di diverse lavorazioni in lacune zone dello stesso scafo. In particolare possibile procedere nelle operazioni di saldatura dei pannelli o blocchi della poppa della nave, mentre nella zona di prua o viceversa avvengono operazioni di molatura.

Le stesse procedure di lavorazione vengono eseguite nel ciclo di costruzione delle sovrastrutture in lega leggera.

I due elementi costruttivi dell'imbarcazione, scafo e sovrastrutture, vengono successivamente assemblati direttamente sullo scalo, per il loro allineamento e successiva saldatura.

Completate le operazioni di raddrizzatura dell'intera struttura si procede al controllo non distruttivo delle zone di saldatura. A questo punto l'insieme scafo-sovrastruttura pronto per le operazioni che precedono la primerizzazione, ultima sottofase del ciclo di lavoro.

Le superfici dell'imbarcazione vengono sabbiate e brossate (scafo), discate e sgrassate (sovrastrutture) al fine di prepararle a ricevere il primer applicato secondo la tecnica air-less.

Nei cantieri che costruiscono imbarcazioni a vela (peculiarità di alcuni cantieri della zona di Viareggio), si procede anche alla costruzione degli alberi e dell'attrezzatura velica. In questo caso gli estrusi degli alberi in lega leggera, dopo aver subito alcune lavorazioni (taglio, sagomatura, saldatura, ecc.) vengono assemblati per realizzare l'albero vero e proprio, previa messa in opera della componentistica interna, e quindi saldati.

Seguono le fasi di pulizia e sgrassaggio e la successiva primerizzazione.


SCHEMA A BLOCCHI CICLO LAVORATIVO



COSTRUZIONE SCAFO

A) RICEZIONE MATERIALI

B) TAGLIO E SAGOMATURA

B 1) PRELIEVO E MOVIMENTAZIONE

B 2.1) TAGLIO LAMIERE

B 2.2) TAGLIO PROFILATI

B 3.1) SAGOMATURA LAMIERE

B 3.2) PIEGATURA PROFILATI

C) PREFABBRICAZIONE BLOCCHI

C 1) ASSEMBLAGGIO SU PLATEAU

C 2) SALDATURA

D) ASSEMBLAGGIO BLOCCHI SU SCALO

D 1) PRELIEVO E MOVIMENTAZIONE

D 2) POSIZIONAMENTO SULLO SCALO

D 3) SALDATURA INTERNA

D 4) SCRICCATURA

D 5) SALDATURA ESTERNA

D 6) RADDRIZZATURA