1.5 CICLO LAVORATIVO DEL VETRO E DEL CRISTALLO LAVORATI A MANO

Il ciclo lavorativo del vetro e del cristallo lavorati a mano (vedi schema) si distingue principalmente in cinque fasi: la preparazione della miscela vetrificabile, la fusione, la lavorazione a caldo in fornace, la ricottura o tempera e la rifinitura a freddo. La miscela vetrificabile viene preparata nel reparto composizione mediante il dosaggio e la miscelazione delle materie prime e dei componenti minori (vedi tabella 1) e viene successivamente introdotta in un forno fusorio per la fusione e l’affinaggio della massa vetrosa ad oltre 1400°C. Al termine del ciclo di fusione il vetro viene prelevato mediante canne di acciaio o con sistemi meccanizzati automatici (robot) e viene sottoposto a varie lavorazioni di formatura e di trattamento del manufatto che vengono eseguite in più tempi e con varie tecniche a seconda del tipo di decorazione o dell’effetto desiderati (incamiciatura, effetto scavo, vetro reticolato, a lustro metallico, colorato a caldo ...). Gli articoli realizzati per soffiatura a "bocca" vengono sottoposti all’operazione di scalottatura a caldo per eliminare la parte di vetro eccedente. I manufatti vengono infine introdotti in un forno di tempera dove a circa 450°C il vetro subisce un processo di ricottura che serve ad eliminare le tensioni interne del materiale ed a ridurne così la sensibilità agli urti ed agli sbalzi termici. Successivamente i manufatti possono essere sottoposti a diverse lavorazioni di rifinitura a freddo come il taglio, la foratura, l’incisione con mole abrasive, la lucidatura, ecc.