2.5 RIFINITURA A FREDDO

2.5.1 - DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE

La rifinitura a freddo dei manufatti in vetro comprende delle operazioni accessorie quali il taglio, la foratura, l’incisione, la lucidatura, la spianatura, la levigatura e la scalottatura a freddo, che vengono eseguite sui manufatti dopo il processo di ricottura.

L’intaglio del vetro con mola abrasiva non viene più eseguito per i prodotti in vetro dato che tale effetto decorativo, ancora in voga soprattutto per i manufatti in cristallo, viene realizzato durante la formatura dei pezzi mediante stampi appositamente sagomati.

Le lavorazioni avvengono in un reparto distinto chiamato moleria.

Il taglio viene eseguito ad umido con delle troncatrici a disco diamantato, dette mole, per separare in più parti il manufatto, come nel caso, ad esempio, della realizzazione di applique e ventagli da un pezzo circolare o sferico. Le macchine sono provviste di aspirazione localizzata e possono avere il disco da taglio verticale od orizzontale.

Con le stesse troncatrici vengono realizzate anche delle incisioni artistiche sui manufatti, mentre per la foratura, eseguita sempre ad umido, si utilizzano dei tradizionali trapani a colonna.

Anche la spianatura dei pezzi viene eseguita ad umido con delle molatrici ad albero verticale munite di un tamburo in sughero che viene cosparso di polveri abrasive di carburo di silicio (carborundum) o di silicato di zirconio.

I pezzi vengono lucidati ad umido con polvere di ossido di cerio o di pomice mediante macchine lucidatrici ad albero orizzontale munito di spazzole in feltro.

La levigatura, invece, viene eseguita per eliminare eventuali difetti di formatura o smussare gli angoli di taglio mediante delle levigatrici a nastro abrasivo funzionanti a secco e provviste di aspirazione localizzata.

L’incisione artistica, in particolare per il cristallo viene eseguita con mole a disco diamantato, ad umido, con diverso profilo del tagliente secondo il disegno e la profondità dell’incisione.

Alcuni tipi di pezzi soffiati, sia a bocca che a macchina, possono essere sottoposti alla scalottatura (vedi paragrafo 2.3.2) dopo il processo di ricottura e che pertanto viene detta a freddo.

Tale operazione viene eseguita con delle scalottatrici simili a quelle utilizzate in fornace, ma alimentate con miscela metano-ossigeno per avere un taglio più veloce e puntuale e ridurre così al minimo le tensioni indotte nel vetro dal nuovo riscaldamento.