Sicurezza e
protezione della salute
nei luoghi di
lavoro
Controllo di
sicurezza per alberghi
Controllo di
sicurezza per alberghi
Questa lista di controllo è stata creata per le
specifiche esigenze dell’industria alberghiera.
Potrebbe essere necessario l’uso di liste di
controllo addizionali, in particolare:
· Controllo di sicurezza - Ristorazione
· Controllo di sicurezza - Lavoro d’ufficio
· Controllo di sicurezza - Carpenteria e falegnameria
CONTROLLO DI SICUREZZA
Nome
della società/dipartimento:
Controllo
di sicurezza eseguito
da
_____________________
su
_____________________
Controllo
di sicurezza riesaminato su :
Sicurezza sui rischi
meccanici da _______________
Sicurezza sui rischi
elettrici da ___________________________
Sicurezza sui rischi
fisici da ___________________________
Sicurezza sui rischi
chimici da ___________________________
Protezione contro incendio
ed esplosioni da __________________
Progettazione del posto di
lavoro da ________________________
Gestione personale ed
organizzazione lavorativa da _____________
Prossima
revisione documento di sicurezza entro
________________
Controllato
ed approvato:
UN CONTROLLO
DI SICUREZZA? A COSA SERVE?
CONTROLLO DI SICUREZZA NELLE AZIENDE ALBERGHIERE
Come datore di lavoro il vostro compito è di
assicurare la sicurezza e protezione della
salute nella vostra ditta[1],
ciò richiede un grande impegno e responsabilità. Il “controllo di sicurezza” è
stato creato per rendere più semplici gli adempimenti oltre a costituire un valido aiuto nella gestione degli aspetti
tecnici-amministrativi della vostra ditta. Inoltre l’applicazione di direttive
mirate alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro si rivelerà un prezioso alleato nel migliorare l’efficienza ed i profitti aziendali.
Infortuni e malattie professionali , specie nelle aziende di piccole
dimensioni, possono diventare un grosso problema sia per la salute del
lavoratore che per la stessa efficienza economica della ditta. Le ore
lavorative perse a causa dell’infortunio debbono essere recuperate dagli altri
lavoratori. Il danneggiamento delle attrezzature può comportare pesanti ritardi
e forti conseguenze economiche negative.
Una inefficiente organizzazione, per esempio nella
fase preliminare al lavoro, è spesso causa di inutili stress e forti pressioni psicologiche che creano le
condizioni favorevoli a malattie professionali ed infortuni lavorativi.
COME USARE IL
CONTROLLO DI SICUREZZA
Il controllo di sicurezza vi aiuta a conoscere
questi problemi. Non è solo un altro
adempimento, ma contribuisce direttamente al successo della vostra
attività.
Il controllo
di sicurezza
·
vi
aiuta sistematicamente ad individuare qualsiasi problema si possa presentare;
·
suggerisce
miglioramenti rivelatisi utili nella pratica lavorativa;
·
fornisce
un documento scritto sui vostri progressi per sicurezza e salute dei luoghi di
lavoro.
Veniamo a
noi!!
·
Riservare
del tempo, anche in più riprese, a questo
argomento;
·
con
la lista di controllo fate una visita ai vostri locali di lavoro;
·
coinvolgete
i dipendenti per farvi aiutare nella compilazione della lista di controllo,
rendendoli consapevoli dell’importanza di un luogo di lavoro sicuro e salubre;
·
in
caso di dubbi non esitate ad usare le informazioni suggerite dal personale.
Ripetete il
controllo di sicurezza
·
regolarmente,
almeno una volta all’anno;
·
ogni
qualvolta si verifichino dei cambiamenti significativi del ciclo e
dell’ambiente lavorativo;
·
eventualmente,
se si vede la necessità, anche dopo un infortunio o un mancato incidente.
Come
utilizzare il controllo di sicurezza
A) La “LISTA DEI LAVORATORI E DELLE MANSIONI” vi aiuta a collegare il
controllo di sicurezza ai lavoratori,
ai loro compiti e ad incoraggiare dei comportamenti tesi alla salute e
sicurezza. Inoltre può individuare situazioni critiche dovute a inesperienza,
problemi di salute, gestione scorretta del personale.
B) La
struttura del controllo di sicurezza riflette vari aspetti del lavoro:
·
fattori
tecnici (meccanici, elettrici, fisici, sostanze chimiche, protezione contro
incendi ed esplosioni,
progettazione del posto di lavoro);
·
organizzazione
del lavoro e gestione
* I punti che nel corso della formazione ed informazione del lavoratore debbono essere trattati
con particolare cura, vengono di seguito identificati tramite un asterisco;
C) Dopo aver completato il
controllo di sicurezza, è possibile vedere immediatamente se vi state impegnando a sufficienza
per garantire sicurezza: se avete posto le croci nei circoli chiari (O) nella colonna “Azioni per migliorare la
sicurezza”, vi state comportando bene.
Viceversa per i circoli scuri (·), è
necessario attuare dei miglioramenti.
Definite una data per l’esecuzione dei miglioramenti
che debbono essere eseguiti.
COME COMPILARE LA LISTA DI CONTROLLO
COLONNA 1
COLONNA 2 COLONNA 3
1. PROBLEMI fare una lista dei possibili problemi e situazioni che possono sorgere. Se un particolare problema non si presenta, passate al punto successivo. |
2.
DOMANDE E NOTE vi aiutano a capire se i problemi menzionati si possono presentare nella vostra ditta |
3. PRINCIPALI MISURE DI SICUREZZA Determinate voi stessi quali sono le misure necessarie alla vostra ditta. |
LISTA DELLE ATTREZZATURE Lista dei principali utensili e attrezzature usate nella vostra attività. SITUAZIONI TIPICHE Situazioni evidenziate in precedenza che possono portare a problemi di sicurezza; completare come necessario. |
Nella prossima colonna evidenziate con una croce le azioni intraprese e quelle da svolgere |
Ponete una croce su · per evidenziare azioni che debbono essere intraprese ma che non sono ancora state svolte; aggiungete annotazioni dove necessario. Ponete una croce su O per evidenziare le azioni già assunte; aggiungete annotazioni dove necessario |
LISTA DEI LAVORATORI E DELLE MANSIONI
Lo stato di salute del lavoratore è tale da permettergli di svolgere
correttamente la sua
mansione? E’ qualificato per il compito affidatogli?
Avete informato il lavoratore
su eventuali restrizioni o comportamenti da evitare?
Il posto di lavoro è
propriamente collocato?
Mansione/ Lavoratore |
Punti speciali da
considerare * |
Attività principale |
Altre attività |
|
|
Donna
di servizio (sig.ra Rossi) |
Ci
sono stati problemi precedenti? |
Pulizia
stanze |
Servizio
lavanderia |
Stiratura |
|
Cameriere
(sig. Bianchi) |
Nessuna
esperienza precedente |
Servire
cibi e bevande ai clienti |
Preparazione
bevande fredde |
Preparazione
bevande calde |
Pulizia
locali e preparazione tavoli |
Portiere (sig.
Verdi) |
Lavora
di notte |
Gestire
reception e controllo |
Controllo
ascensori |
Gestione
database Arrivi/partenze |
|
·
Il lavoratore sembra in grado
fisicamente/psichicamente di svolgere la
mansione assegnata?
·
E' dotato delle capacità adeguate?
·
Avete preso in considerazione delle
eventuali limitazioni dei lavoratori
nell’eseguire le mansioni ?
·
I carichi di lavoro sono equamente
distribuiti?
·
I lavoratori sono stati assegnati a
svolgere le mansioni per cui sono stati
assunti?
SICUREZZA CHIMICA |
Controllo
di sicurezza svolto il …/…./…. Interventi
da effettuare entro il …/…/… |
Problemi possibili Materiali usati che possono contenere sostanze pericolose Detergenti Disinfettanti Indicare il nome del prodotto, il fornitore e il tipo di rischio: es. smacchiatore ABC, Chimica 2, Xi (nocivo per inalazione); Anticalcare CBA, Chimica 1, Xn ....... |
Domande e note Quali precauzioni sono necessarie? (Vedere le informazioni contenute nella scheda di sicurezza del prodotto) Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
Azioni per
migliorare la sicurezza ·O Usare meno prodotti a rischio ·O
Ordinare le schede di sicurezza dei prodotti dai fornitori ·O
Dare le istruzioni per l’uso ·O Immagazzinare in luoghi adatti ·O Indumenti protettivi: vedere istruzioni per l’uso di guanti ·O Non mischiare mai i prodotti ·O Usare idonei mezzi di protezione respiratoria nella ricarica della lucidatrice e dell'aspirapolvere ·O
............... |
S5 sicurezza chimica * * * S5 |
Sostanze nocive e pericolose
generate da processi vari Fumo da sigarette Decomposizione grassi e prodotti alimentari ................ ................ |
Quali precauzioni
devono essere prese per prevenire esalazioni spiacevoli, nocive e fumi? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O Ventilazione ·O Estrazione ·O
Pulitura e sostituzione regolare dei filtri? 1 volta a settimana? ·O Istituire una zona non fumatori ·O ............ |
S 5 * * |
SICUREZZA
MECCANICA 1 Controllo di sicurezza effettuato
su:.................
Azioni da intraprendere
da:............
PROBLEMI POSSIBILI Macchine con organi in movimento non protette da schermi o simili (segnare con una croce le macchine presenti e completare come necessario). Mangano per stirare Tritacarne ............... ............... ................ |
DOMANDE E NOTE Vi è la possibilità che l’operatore possaraggiungere parti pericolose nell’utilizzo delle attrezzature? (controllare per ciascun attrezzo) Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
AZIONI PER
MIGLIORARE LA SICUREZZA ·O
Informare i lavoratori sul corretto utilizzo delle attrezzature ·O Protezioni e schermi ·O altre protezioni ·O Interruttori di sicurezza ·O ............... ·O ................ |
M1 |
|
Sono state prese tutte
le misure necessarie ad evitare contatti accidentali con punti pericolosi (per es. durante la
pulizia)? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O
Spegnere l’interruttore principale durante gli interventi di manutenzione e
pulizia ·O
Rimuovere le spine dalle prese ·O
Riporre negli appositi allogiamenti gli utensili pericolosi (es. coltelli,
lame,ecc.) ·O .................... |
I2 * * * |
Superfici pericolose ß Coltelli Spiedini Ganci Lame e punte metalliche Lattine di alluminio Vetri rotti Spigoli vivi nei mobili |
Sono state prese
tutte le misure necessarie ad evitare
tagli e ferite accidentali ? Segnare le azioni svolte o completate come richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O Grembiuli da macellaio ·O guanti a maglia metallica ·O altri indumenti a prova di taglio ·O Indumenti protettivi e cuffie ·O Spigoli arrotondati ·O Uso corretto di lame e coltelli ·O Separazione vetri e latte dagli altri rifiuti |
* *L3 * |
*Informazione e formazione al lavoratore necessaria
SICUREZZA
MECCANICA 2 Controllo di sicurezza
effettuato su:.................
Azioni da intraprendere
da:............
PROBLEMI POSSIBILI Oggetti soggetti a
movimenti incontrollati Scaffali instabili Cassetti che possono cadere Capovolgimento di mezzi di trasporto, es. carrelli per lavanderia e servizio Fusti della birra che rotolano e cadono |
DOMANDE E NOTE Vi è la possibilità di movimenti incontrollati di oggetti ? (cadute, scivolamento, rotolamento, ecc.)? Controllate tutte le stanze e le zone di passaggio! Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
AZIONI PER
MIGLIORARE LA SICUREZZA ·O
Fare attenzione alla capacità portante e stabilità di scaffali e
simili (cartello peso max) ·O
Porre attenzione negli accatastamenti(specie quelli fatti in altezza) ·O Porre dei freni per evitare il scivolamento di cassetti ·O Sistema di bloccaggio delle bombole
di gas ·O Usare i mezzi di trasporto come da istruzioni |
* M1 * |
Cadute in piano Dovute a Inciampi su oggetti Pavimenti scivolosi o danneggiati Uso di scarpe non adatte Slogamento di caviglia Movimenti non coordinati |
Vi sono zone di
passaggio ristrette, ostruite o potenzialmente scivolose tali da creare
rischi di scivolamenti, cadute o distorsioni? Controllate tutte le stanze e zone di passaggio! Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O
Riparare pavimenti irregolari e coperture danneggiate ·O
Non lasciare cavi e connessioni elettriche non protette attraverso
stanze e passaggi ·O
Pulire immediatamente eventuali sversamenti ·O Utilizzare pavimenti non scivolosi, usare
sottotappeti ·O Fornire scarpe antiscivolo ·O Evidenziare eventuali scalini o punti pericolosi |
L3 * * * C1 |
Cadute dall'alto da scale fisse da scale portatili da piattaforme, soppalchi attraverso portelli |
Le scale e le
aperture sono assicurate contro le cadute? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O Installare ringhiere o corrimano ·O Coprire e segnalare buche ·O Assicurarsi che le coperture siano sostituite |
S1 * |
.................. ................... |
Sono usati
correttamente le scale mobili o a libretto? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O Appoggiarsi a superfici stabili e
sicure ·O
Fare attenzione alla massima capacità portante delle scale ·O Assicurarsi del corretto uso di tali attrezzature |
S1 * |
*Informazione e formazione
al lavoratore necessaria
SICUREZZA ELETTRICA
, E DA AGENTI FISICI Controllo di sicurezza
effettuato su:.................
Azioni da intraprendere
da:.................
PROBLEMI POSSIBILI Schock elettrici per contatti accidentali con parti in tensione o macchinari non correttamente isolati es. nella pulizia (fare una lista dei possibili oggetti e eventualmente aggiungerne) Cucina Lavastoviglie Macchina del caffè Impianto luci ........... |
DOMANDE E NOTE Le spine, interruttori, prese e cavi sono in buone condizioni e l’impianto elettrico è a norma, es. sigillato , a prova di schizzi? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
AZIONI PER
MIGLIORARE LA SICUREZZA ·O
Regolare ispezione di personale qualificato di attrezzature e impianti
elettrici (con quale peiodicità?).......... ·O
Controllare prima dell’uso che non vi siano difetti visibili alle
attrezzature ·O Impedire l’utilizzo di apparecchi rivelatisi guasti o difettosi, questi devono essere riparati al più presto ·O ............... |
I2 * * |
|
Gli impianti e le
attrezzature elettriche sono stati progettati e costruiti secondo il loro
reale utilizzo e carico di lavoro ? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® Sono presenti
idonei sistemi di sicurezza; es. interruttori differenziali, fusibili , ecc. Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O
Non pulire le attrezzature spruzzando o sciacquando con acqua a meno
che non sia appropriato(vedere le istruzioni d’uso): formare il personale sul
corretto utilizzo ·O
Assicurarsi del corretto utilizzo da parte del personale delle
attrezzature elettriche ·O Assicurarsi che i lavori di manutenzione e miglioria degli impianti elettrici sia eseguito da personale qualificato ·O ................... |
*
I2 * |
Rischi di ustioni Su superfici calde, es. pentole Da liquidi bollenti Da vapori caldi |
Quali azioni
preventive sono state prese per evitare bruciature e ustioni accidentali? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O
Maniglie per isolare il calore ·O
Prevenire fuoriuscite di liquido usando pentole e contenitori
sufficientemente grandi per l’operazione da eseguire ·O Guanti di protezione ·O Istruire il personale sulle corrette procedure |
D1 * * * |
*Informazione e formazione al lavoratore necessaria
SICUREZZA
CHIMICA
Controllo
di sicurezza effettuato su:.................
Azioni da intraprendere
da:.................
PROBLEMI POSSIBILI Prodotti usati che possono contenere sostanze pericolose Detergenti Prodotti per la pulizia della piscina Liquidi infiammabili Disinfettanti Indicare il nome del prodotto, il fornitore e il tipo di rischio: es. smacchiatore ABC, Chimica 2, Xi (nocivo per inalazione); |
DOMANDE E NOTE Quali precauzioni sono necessarie per un corretto utilizzo e stoccaggio di tali sostanze e quali sono già state prese? (Vedere le informazioni contenute nella scheda di sicurezza del prodotto) Segnare le azioni svolte o completate come richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
AZIONI PER
MIGLIORARE LA SICUREZZA ·O Usare prodotti a rischio minore (es. prodotti per consumatori "domestici ") ·O
Ordinare dai fornitori le schede di sicurezza dei prodotti e metterle
a disposizione del personale ·O Assicurarsi che i prodotti siano maneggiati secondo le istruzioni: es. uso di guanti di protezione, uso delle quantità indicate, ecc. ·O Servirsi di utensili appropriati, quali pompe o sistemi aspiranti idonei ·O Nell’uso di sostanze irritanti usare guanti, quando si usano sostanza corrosive utilizzare anche occhiali ·O Non mischiare mai i prodotti es. detergenti con disinfettanti contenenti cloro ·O Diluire prodotti liquidi come da istruzioni ·O
Usare le quantità indicate ·O Immagazzinare in luoghi adatti (seguendo le indicazioni del produttore, in un luogo ventilato accessibile solo da personale abilitato) ·O Indumenti protettivi: vedere istruzioni per l’uso ·O Usare l’aspirazione nella ricarica della lucidatrice |
S5 * * * * S5 S5 |
*Informazione e formazione al lavoratore necessaria
SICUREZZA BIOLOGICA
Controllo
di sicurezza effettuato su:.................
Azioni da intraprendere
da:.................
PROBLEMI POSSIBILI Pericolo di infezioni
da microrganismi (virus,batteri, parassiti,..) Raccolta rifiuti da sanitari Rimozione escreti Cambio biancheria .............. .............. |
DOMANDE E NOTE Quali precauzioni sono state prese per prevenire infezioni? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
AZIONI PER
MIGLIORARE LA SICUREZZA ·O
Uso di guanti ·O
Sistema di protezione per la pelle ·O Disinfezione delle mani ·O
Regolare controllo e ispezione contro animali nocivi ·O Redigere un piano di pulizia periodica |
A1 * * * * |
Muffa Nelle zone umide, piscina Sulle aree di raccolta dei rifiuti alimentari ............... ............... |
Sono state prese precauzioni
contro la formazione di muffa? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O
Pulizia regolare ( se necessita con disinfezione in accordo con il
programma di pulizia periodica) ·O
Aerazione ed estrazione ·O
Contenitori sigillati per rifiuti organici ·O Depositare i rifiuti in luogo fresco ·O .................... |
A1 * * * |
Contaminazione aria
condizionata A causa di virus, batteri spore di funghi .............. .............. |
Quali precauzioni
sono state prese per prevenire la contaminazione dell’aria nel sistema di
condizionamento? Il sistema di aria
condizionata è adatto ai locali in uso? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O Manutenzione e pulizia del sistema di aria condizionata; con quale frequenza? ·O
Regolare sostituzione o pulizia dei filtri ·O Regolare controllo contro l’intrusione di polveri ·O .................... |
A1 A4 |
*Informazione e formazione al lavoratore necessaria
PROTEZIONE CONTRO INCENDI ED ESPLOSIONI Controllo di sicurezza
effettuato su:.................
Azioni da intraprendere
da:.................
PROBLEMI POSSIBILI Rischio di incendio da Mozziconi di sigarette Fiamme libere (focolari, candele, fornelli) Sistema riscaldante per sauna Liquidi infiammabili (alcool, ecc.) Uso improprio di attrezzature elettriche Pietanze servite flambé (alla fiamma) |
DOMANDE E NOTE Quali precauzioni sono state prese per prevenire possibili incendi? Segnare le azioni svolte o completate come richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
AZIONI PER
MIGLIORARE LA SICUREZZA ·O Allestimenti resistenti al fuoco ·O
Non svuotare i posacenere in contenitori infiammabili o contenenti
carta ·O Raccoglitori per rifiuti autoestinguenti o resistenti al fuoco e dotati di coperchio di chiusura ermetica ·O Evitare di surriscaldare i collegamenti elettrici ·O ............ |
A2 * I2 |
.............. ............... |
Sono presenti sufficienti mezzi antincendio? Segnare le azioni svolte o completate come richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O Installare idonei sistemi antincendio:estintori, coperte antifuoco, sistemi a pioggia; segnalarli e posizionarli i luoghi di facile accesso ·O
La manutenzione mezzi antiincendio è regolare? (con quale frequenza?) ·O Assicurarsi che le porte tegliafuoco siano funzionanti e siano mantenute sempre sgombre ·O Evidenziare e mantenere sgombre le vie e le porte di emergenza ·O
Creare un piano di emergenza e istruire i lavoratori sulle procedure
da seguire; con quale frequenza? ·O .............. |
A2 * * * A2 |
Rischio di
esplosione di gas Attrezzature utilizzanti gas Condotte e depositi di gas Bombole di gas ................ |
Le attrezzature che
usano gas e le condotte sono a prova di perdita? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O Installazione e verifica da
personale qualificato ·O
Regolare ispezione da parte di personale qualificato ·O Nel cambio delle bombole assicurarsi dell’integrità del sigillo della valvola e del buon stato delle condotte |
* E1 |
*Informazione e formazione al lavoratore necessaria
PROGETTAZIONE DEL POSTO DI
LAVORO
Controllo
di sicurezza effettuato su:.................
Azioni da intraprendere
da:.................
PROBLEMI POSSIBILI Illuminazione
insufficiente Lampade sporche Insufficiente potenza illuminante Depositi di polveri o abbagliamenti dovuti a posizioni scorrette delle luci ................ |
DOMANDE E NOTE Le zone di lavoro e
di passaggio sono chiaramente illuminate? E’stata installato un sistema di illuminazione di emergenza nei luoghi di lavoro? Segnare le azioni svolte o completate come richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
AZIONI PER
MIGLIORARE LA SICUREZZA ·O Rispettare i livelli minimi di luminosità per il tipo di mansione ·O
Illuminazione ulteriore per particolari mansioni (bancone, cassa,
scale,...) ·O Regolare pulizia dei corpi illuminanti, con quale frequenza? ·O
Luci di emergenza e regolare ispezione ·O Corretta illuminazione dei luoghi di lavoro e passaggio, senza abbagliamenti e deposizione di polvere |
I1 I1 |
Stress fisici Sollevamento e movimentazione di carichi (casse di bottiglie, fusti di birra, ricambi di lenzuola, ecc..) Salire scale nella movimentazione carichi Posture scorrette o forzate (es. nel rifare i letti, pulizia con aspirapolvere o nel girare i materassi) ................ |
Sono state prese
precauzioni per evitare danni fisici provocati da movimentazione di carichi? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O
Fornire la possibilità di sedersi ·O Limitare o distribuire i pesi da
movimentare ·O
Usare attrezzature per il trasporto (carrelli di servizio, carrelli
per i sacchi da biancheria) ·O Usare piani di lavoro regolabili individualmente dal personale es. nella stiratura, ecc. ·O
Definire adeguate vie di transito ·O Mobili dotati di rotelle per una facile pulizia e trasporto (letti, armadi,..) |
S6 * * S6 |
*Informazione e formazione al lavoratore necessaria
GESTIONE PERSONALE ED ORGANIZZAZIONE LAVORATIVA 1 Controllo di sicurezza
effettuato su:.................
Azioni da intraprendere
da:.................
PROBLEMI POSSIBILI Sottostima dei
rischi lavorativi Determinato da mancanza di conoscenza Dalla non conoscenza delle procedure di sicurezza .............. |
DOMANDE E NOTE I lavoratori reputano normale prendere precauzioni per la sicurezza nel lavoro? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
AZIONI PER
MIGLIORARE LA SICUREZZA ·O L’ultima/prossima riunione formativa sulla sicurezza basata su: .............../................ ·O
Promuovere l’applicazione delle misure di sicurezza ·O Costruire una consapevolezza sulla sicurezza nel lavoro ·O Incoraggiare e rendere consapevoli i colleghi delle responsabilità inerenti alla sicurezza |
I4 * I4 |
Condizioni di
stress causate da Carichi di lavoro eccezionali Lavori notturni e cambiamenti di turno Tempi ristretti Personale insufficiente Attrezzature di lavoro organizzate in modo non razionale |
Sono state prese precauzioni per far fronte ai periodi di massimo afflusso e ad assenze non previste di personale? Segnare le azioni svolte o completate come richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O Rendere noti gli orari lavorativi e turni con buon anticipo; con quale preavviso? ·O Assicurare l’osservanza delle pause e dei giorni di
libertà ·O Assicurarsi che il lavoro non venga svolto costantemente in condizioni di stress (tempi ridotti a causa di personale insufficiente, ...) ·O Distribuire equamente le sostituzioni non programmate ·O personale di riserva per coprire ferie, malattie, periodi di punta, ecc. (es. servendosi di agenzie di collocamento) |
S6 |
|
Vi è la possibilità
di migliorare la gestione del personale e l’organizzazione lavorativa? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O
Coinvolgere i lavoratori nella stesura delle procedure di lavoro ·O Coordinare le diverse zone di lavoro ·O
Assicurare una appropriata ripartizioni dei carichi di servizio ·O Assicurarsi che le attrezzature di lavoro siano opportunamente disposte e raggiungibili con facilità |
I1 * * * |
*Informazione e formazione al lavoratore necessaria
GESTIONE PERSONALE ED ORGANIZZAZIONE LAVORATIVA 2 Controllo di sicurezza
effettuato su:.................
Azioni da intraprendere
da:.................
PROBLEMI POSSIBILI Tensione e
conflitti al lavoro Conflitti fra lavoratori o fra superiori e subordinati |
DOMANDE E NOTE C’è un alto livello di assenze per malattie o un alto ricambio di personale? Vi sono frequenti reclami o difficoltà? NO passa alla prossima domanda SI’ Segna le azioni necessarie da svolgere ·® |
AZIONI PER
MIGLIORARE LA SICUREZZA ·O Motivare il personale e coinvolgerlo personalmente nelle decisioni rilevanti ·O
Discutere individualmente i problemi ·O Utilizzare il personale in funzione delle loro attitudini e capacità ·O ............ |
S6 |
Azioni errate prese
nelle emergenze Non conoscenza dele tecniche di primo soccorso Non conoscenza delle tecniche di pronto intervento antincendio Non conoscenza dei segnali di emergenza e delle vie di fuga Non conoscenza delle procedure da tenere in caso di rapina (addetti alla reception e alla cassette di sicurezza) |
I lavoratori sono informati con regolarità sulle procedure e sul loro ruolo in caso di emergenza? Segnare le azioni svolte o completate come richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O Fornire ai lavoratori nozioni di primo intervento e di primo soccorso (corsi di formazione, con quale regolarità?) ·O Installare ed segnalare le cassette di pronto
soccorso ·O Nominare e formare gli addetti al pronto soccorso e all’antincendio ·O Informare il personale circa il piano e le procedure di emergenza (incendi, evacuazione, ecc.) ·O Istruire il personale sul comportamento da tenere in caso di rapine |
* P3 * * |
Gestione delle
operazioni Alta frequenza di guasti a causa dello scarso livello di manutenzione e riparazioni inadeguate Ostruzione delle vie di emergenza |
Il personale è informato
sul ruolo che deve svolgere per mantenere alto il livello di sicurezza? Segnare le azioni svolte o completate come
richiesto O® Segnare le azioni necessarie da svolgere ·® |
·O Definire un piano di manutenzione periodica ad opera di personale qualificato ·O Promuovere nel personale la cultura della sicurezza ·O Riportare possibili problemi creati dall’uso di personale addetto ala protezione ·O Formare ed informare i lavoratori con regolarità ·O Definire un organigramma delle diverse mansioni |
I4 * * |
Normative di carattere generale:
1) D.P.R. 27
Aprile 1955, n. 547 (G.U. 2.7.1955, n. 158) – Norme generali per la prevenzione
degli infortuni. Norme per prevenzione degli infortuni sul lavoro
2) D.P.R. 19 marzo 1956, n. 302 – Norme di prevenzione degli
infortuni sul Lavoro integrative di quelle generali emanate con D.P.R. 27
Aprile 1955, n. 547
3) D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303 – Norme generali per l’igiene
del lavoro
4) D.M. (Lavoro) 28 Luglio 1958 – Presidi chirurgici e
farmaceutici aziendali
5) D.M. (Lavoro) 12 Settembre 1958 – Istituzione del registro
degli infortuni
6) D.P.R. 30 Giugno 1965, n. 1124 – Testo unico delle
disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e
le malattie professionali
7) L. 17 ottobre 1967, n. 977 – Tutela del lavoro dei fanciulli
e degli adolescenti
8) L. 20 Maggio 1970, n. 300 – Norme sulla tutela della libertà
e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei
luoghi di lavoro e norme sul collocamento
9) L. 30 Dicembre 1971, n. 1204 – Tutela delle lavoratrici
madri
10)L. 26 Aprile 1974, n. 191 – Prevenzione degli infortuni sul
lavoro nei servizi e negli impianti gestiti dall’Azienda autonoma delle
ferrovie dello stato
11) D.M. (Lavoro) 18 aprile 1973: Elenco delle malattie per le
quali è obbligatoria la denuncia contro gli infortuni sul lavoro e la malattie
professionali
12)D.P.R. 25 Novembre 1976, n. 1026 – Regolamento di esecuzione
della legge 30 Dicembre 1971, n. 1204, sulla tutela delle lavoratrici madri
13)L. 23 Dicembre 1978, n. 833 – Istituzione del servizio
sanitario nazionale
14)L. 5 marzo 1990, n. 46 – Norme per la sicurezza degli
impianti
15)D. Lgs. 15 Agosto 1991, n. 277 – Attuazione delle direttive
n. 80/1107/CEE, n. 82/605/CEE, n. 83/477/CEE, n. 86188/CEE e n. 88/642/CEE, in
materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizioni ad
agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro a norma dell’art. 7 della
Legge 30 Luglio 1990 n. 212
16)D. Lgs. 25 Gennaio 1992, n. 77 – Attuazione della direttiva
88/364/CEE in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi di
esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici
17)D.M. (Sanità) 28 Gennaio 1992 – Classificazione e disciplina
dell’imballaggio e della etichettatura dei preparati pericolosi in attuazione
delle direttive emanate dal Consiglio e dalla Commissione delle Comunità
Europee
18)D. Lgs. 19 Settembre 1994, n. 626 – Attuazione delle
Direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE,
90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE, riguardanti il miglioramento della
sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro
19)D. Lgs. 17 Marzo 1995, n. 230 – Attuazione delle Direttive
EURATOM 80/836, 84/467, 84/466, 89/618, 90/641 e 92/3 in materia di radiazioni
ionizzanti
20)D. Lgs. 19 Marzo 1996, n. 242 – Modifiche ed integrazioni al
D. Lgs. 19 Settembre 1994, n. 626, recante attuazione di direttive comunitarie
riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul
luogo di lavoro
21)Circolare 27 Giugno 1996, n. 89 – Ministero del lavoro –
Direzione generale dei rapporti di lavoro Divisione VII - D. Lgs. 19 Marzo
1996, n. 242, contenente modificazioni ed ed integrazioni al D. Lgs. 19
Settembre 1994, n. 626, in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul
luogo di lavoro. Direttive per l’applicazione
22)D.P.R. 24 Luglio 1996, n. 459 – Regolamento per l’attuazione
delle direttive 89/392/CEE, 81/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il
riavvicinamento degli stati membri relative alle macchine
23)D. Lgs. 14 Agosto 1996, n. 493 – Attuazione della Direttiva
92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza
e/o di salute sui luoghi di lavoro
24) D. Lgs. 14 Agosto 1996, n. 494 – Attuazione della Direttiva
92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e/o di salute da
attuare nei cantieri temporanei o mobili
25)D. Lgs. 25 Novembre 1996, n. 645 – Recepimento della
direttiva 92/85/CEE concernente il miglioramento della sicurezza e della salute
sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento
26)Circolare del 20 Dicembre 1996, n. 172 – Ulteriori
indicazioni in ordine di applicazione del D. Lgs. 19 Settembre 1994, n. 626,
come modificato dal D. Lgs. 10 Marzo 1996, n. 242
27)D.M . (Lavoro) 16 Gennaio 1997 – Individuazione dei
contenuti minimi della formazione dei lavoratori, dei rappresentanti per la
sicurezza e dei datori di lavoro che possono svolgere direttamente i compiti
propri del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
Normative su aspetti specifici:
D. Lgs. 19 Settembre
1994, no. 626, titolo VIII, all. IX, X, XI, XII, XIII
Direttiva CEE/CEEA/CE
7 ottobre 1997, no. 59
D.Lgs. 19 settembre
1994, no. 626, titolo II, capo III
D.Lgs, 14 agosto
1996, no. 493, all. IV
D.M. (Interno) 19
febbraio 1997
D.M. (Interno) 13
novembre 1995
D.M. (Interno) 6
marzo 1992
D.M. (Interno)12
novembre 1990
L. 5 marzo 1990, no
46
D.M. (Interno) 13
novembre 1983
D.P.R. 29 luglio
1982, no. 577
D.P.R. 27 aprile
1955, no. 547, titolo II, capo VI
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.912, 1997
D. Lgs. 19 Settembre
1994, no. 626, all. V
Direttiva CEE/CEEA/CE
30 novembre 1989, no. 656, all. III
UNI-ISO 1 ottobre
1989, no. 4305
D.M. (Lavoro) 10
maggio 1988, no. 347
D.M. (Sanità) 23
dicembre 1982
D.M. (Marina merc.)
15 maggio 1972
D.M. (Lavoro) 9
agosto 1960
D.M. (Lavoro) 12
settembre 1959
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547, titolo V, capo II
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.907, 1997
D.P.R. 19 marzo 1956,
no. 303
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.912, 1997
D.Lgs. 19 Settembre
1994, no. 626, all. IV, V
UNI-EN no. 344, 345,
346, 347, 31.1.94
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547, titolo X, capo III, art. 384
D.1. DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)
D.M. (Industria) 17
gennaio 1997
Comunicazione CE 14
giugno 1997 (CEN-EN 344, UNI-EN 244, 1996)
Comunicazione CE 13
dicembre 1996 (CEN-EN 344-2, 1996)
Comunicazione CE 30
agosto 1995 (CEN-EN 139, 1994; CEN-EN 270, 1994)
D. Lgs. 14 agosto
1996, no 493
D.Lgs. 19 settembre
1994, no. 626, titolo IV
D.Lgs. 4 dicembre
1992, no. 475
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547, titolo X, capo III
D.M. (Interno) 12
aprile 1996
D.M. (Ambiente) 14
aprile 1994
D.P.C.M. 31 marzo
1989
D.P.R. 17 maggio
1988, no. 175
D.M. (Interno) 8
marzo 1985
D.M. (Interno) 24
novembre 1984
D.M. (Interno) 2
agosto 1984
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547, titolo VII, capo X
Opuscolo informativo ISPESL
DOC.696W_OPU.912, 1997
Direttiva CEE/CEEA/CE
8 ottobre 1996, no. 69
D.P.R. 24 luglio
1996, no. 459
D.M. (Ambiente) 12
luglio 1990, no. 4
D.M. (Lavoro) 10
maggio 1988, no. 259, all. I
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547, titolo VIII, capo II
D.Lgs. 14 Agosto
1996, no. 493, art. 1
D.P.R. 24 luglio
1996, no. 459, 1.1.4
D.Lgs. 19 Settembre
1994, no. 626, all. VII
UNI 1 febbraio 1997,
no 10530
D.P.R. 19 Marzo 1956,
no, 303, titolo II, capo I, art. 8, 10
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547, titolo II, capo I; titolo V, capo V; titolo VII, capo VI, X, Xi
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.901, 1997
D.Lgs. 31 luglio
1997, no. 277
D.Lgs. 25 novembre
1996, no. 626
D.M. (Industria) 12
febbraio 1996
Direttiva CEE/CEEA/CE
30 novembre 1989, no. 656, sez. II, art. 5, 6, 7; sez. III, art. 9
D.M. (Industria) 13
giugno 1989
D.M. (Industria) 1
marzo 1989
D.M. (Industria) 13
marzo 1987
L. 5 marzo 1990, no.
46
L. 18 ottobre 1977,
no. 791
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547, titolo VII
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.914, 1997
D. Lgs. 3 febbraio
1997, no. 52, art. II, comma 2
L. 18 agosto 1993,
no. 340, annesso III
D.P.C.M. 31 marzo
1989
D.P.R. 14 maggio
1988, no. 175
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.912, 1997
D.Lgs. 19 Settembre
1994, no. 626, titolo l, capo VI
D.M. (Lavoro) 16
gennaio 1997
D.Lgs. 25 novembre
1996, no. 645
D.Lgs. 19 Settembre
1994, no. 626, titolo V, all. VI
D.P:R. 25 novembre
1976, no. 1026
L. 30 dicembre 1971,
no. 1204
L. 17 ottobre 1967,
no. 977
L. 26 aprile 1934,
no. 653
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.908, 1997
Direttiva CEE/CEEA/CE
24 giugno 1992, no. 57
D.M. (Lavoro) 21
marzo 1988, no. 449
D.M. (Lavoro) 16
gennaio 1991
L. 28 giugno1986, no.
339
D.P.R. 21 giugno
1968, no. 1062, capo II, sez. I
D.Lgs. 19 Settembre
1994, no. 626, titolo II
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.904, OPU.910, OPU.911, 1997
D.P.R. 24 luglio
1996, no. 459
D.Lgs. 30 aprile
1992, no. 285
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.907, 1997
D.Lgs. 14 agosto
1996, no. 494
D.P.R. 28 marzo 1994,
no. 268
L. 5 marzo 1990, no.
46
D.M. (Pol. com.) 9
dicembre 1987, no. 587
D.M. (Lav. pubbl.) 28
maggio 1979
D.P.R. 29 maggio
1963, no. 1497, art. 6, 7
D.P.R. 27 Aprile 1955,
no. 547, capo III
L. 24 ottobre 1942,
no. 1415
D.P.R. 24 luglio
1996, no. 459
D. Lgs. 19 Settembre
1994, no. 626, titolo V, all. VI
L. 19 ottobre 1970,
no, 864, convenz. 127
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547, titolo V, capo I
L. 26 aprile 1934,
no. 653, art. 11
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.907, OPU.908,1997
Direttiva CEE/CEEA/CE
24 giugno 1992, no. 57, all. IV, part B, sez. II
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547, art. 196, 206, 215, 260
D. Lgs. 19 Settembre
1994, no. 626, titolo V, art. 52
Circolare 8 giugno
1994, no. 19
ISO/CD 11226
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.901, OPU.908, OPU.909, 1997
D.Lgs. 19 Settembre
1994, no. 626, capo III, art. 12, 15
Circolare (Min.
Lavoro) 31 Luglio 1958, no. 533
D.P.R. 19 marzo 1956,
no. 303, art. 27, 29, 30, 31
Direttiva CEE/CEEA/CE
20 giugno 1972, no. 245, 6.3.1
D.Lgs. 12 novembre
1996, no. 615
D.M. (Lavoro) 13
luglio 1990, no. 449
Direttiva CEE/CEEA/CE
30 novembre 1989, no. 655, all- I, 3.1.4
Direttiva CEE/CEEA/CE
22 dicembre 1986, no. 663, all. I, 9.7.3.1.4
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547, titolo V, capo V, art. 223
D.Lgs. 14 agosto
1996, no. 493, 5.1.5
D.Lgs. 15 agosto
1991, no. 277, capo IV
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.902, 1997
UNI-EN 30 aprile
1994, no. 131-1, 131-2
Direttiva CEE/CEEA/CE
30 novembre 1989, no. 654, all. I, art. 12, 13
D.M. (Lavoro) 12
settembre 1959, titolo II, art. 5
D.P.R. 19 marzo 1956,
no. 303, titolo II, capo I, art. 7
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547, titolo II, capo II, art. 16, 17; capo III, art. 18, 20, 21, 22,
25
D.Lgs. 19 Settembre
1994, no. 626, titolo VI, all. VII
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.907, 1997
D.Lgs. 14 agosto
1996, no. 493
D.P.R. 24 luglio
1996, no. 549
D.M. (Lavoro) 5
dicembre 1996
D.Lgs. 19 Settembre
1994, no. 626, capo IV (continua)
D.P.R. 19 marzo 1956,
no. 303, capo III
D.M. (Lavoro) 18
aprile 1973
D.P.R. 30 giugno
1965, no. 1124
D.M. (Sanità) 4
aprile 1997
D. Lgs. 5 febbraio
1997, no. 22
Direttiva CEE/CEEA/CE
19 giugno 1995, no. 21, all. II
D.M. (Marina merc.)
26 aprile 1994
D.M. (Sanità) 28
gennaio 1992
D.M. (Marina merc.) 9
marzo 1984
L. 29 maggio 1974,
no. 256
L. 26 aprile 1974,
no. 191, art. 21
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547, titolo VIII
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.905, 1997
D.P.R. 24 luglio
1996, no 459, 1.1.2
Circolare Min.
Trasporti 7 luglio 1997, no. 75
D.M. (Trasporti) 15
maggio 1997
D.Lgs. 3 febbraio
1997, no. 52
Direttiva CEE/CEEA/CE
13 dicembre 1996, no. 86, 87
D.M. (Trasporti) 4
settembre 1996
Direttiva CEE/CEEA/CE
23 luglio 1996, no. 49, cap. I, art. 1, 2, 3
D. Lgs. 14 agosto
1996, no. 493, art. 2
Direttiva CEE/CEEA/CE
24 giugno 1992, all. II6
D. Lgs. 19 Settembre
1994, no. 626, titolo II, art. 32
D.P.R. 29 maggio
1963, no. 1497, art. 29
D.P.R. 27 Aprile
1955, no. 547, titolo II, capo I, art. 13
Comunicazione CE 4
Giugno 1997 (CEN-EN 1299, 1997)
D.M. 30 maggio 1997
(UNI-EN 1033, 1997)
UNI-EN no. 30326-1, 1
Aprile 1997
Comunicazione CE 22
marzo 1997 (CEN-EN 1032)
D.P.R. 24 Luglio
1996, no. 459, 1.5.9 e 3.2.2
Direttiva CEE/CEEA/CE
22 dicembre 1986, no. 663, 9.9.3
Direttiva CEE/CEEA/CE
14 Giugno 1989, no. 392, 1.5.9
D.M. (Lavoro) 18
aprile 1973
D.P.R. 19.3.1956, no.
303, titolo II, capo II, art. 24
D.P.R. 27 aprile
1955, no. 547, titolo III, capo I, art. 46
Opuscolo informativo
ISPESL DOC.696W_OPU.903,1997
[1] Si veda la direttiva 89/**1/CEE sulle misure per incoraggiare miglioramenti nella salute e sicurezza nei luoghi di lavoro