BANCA NAZIONALE DELLE SOLUZIONI
Regione:
Usl:
Cod.
Regione:
Cod.
ispesl:
Anno:
Riservato
all’ufficio
Fonte dell'informazione
1. Unita’ Sanitaria Locale
1.1. Organizzazione:
1.2. Via /Piazza:
Cap.: Comune: Prov.:
Tel.: Fax.:
1.3. Persona da contattare:
1.4. Qualifica:
2. Luogo di Lavoro
2.2. Cod. ISTAT:
2.3. Ragione sociale: .
2.4. Via /Piazza:
Cap.: Comune: Prov.:
Tel.: Fax.:
2.5. Comparto: CERAMICO MANUFATTI IGIENICO-SANITARI
2.6. Produzione: PRODUZIONE DI ARTICOLI IGIENICO SANITARI IN CERAMICA
2.7. Referente per la soluzione:
3. Processo lavorativo e natura del problema
3.1. Ciclo di lavorazione: LE MATERIE
PRIME (QUARZI, ARGILLE, CAOLINI E FELDSPATI), VENGONO MISCELATE E TRAMITE
COLAGGIO IN STAMPI DI GESSO SI HA
3.2. Lavorazione/Fase di lavorazione/Prodotto o materiale impiegato: RIFINITURA DEI PEZZI DOPO CHE GLI STESSI SONO STATI FORMATI PER COLAGGIO, TALE OPERAZIONE CONSISTE NELLA ASPORTAZIONE DELLE BAVE LASCIATE DALL’ACCOPPIAMENTO DEGLI STAMPI. LE POLVERI CHE SI PRODUCONO SONO DI NATURA SILICOTIGENA.
3.3. Impianto/Macchina/Parte di
macchina/Attrezzo: TORNIETTA
CARENATA PER
3.4. Modello: Tipo: Anno di costr.:
3.5. Costruttore / Importatore:
3.6. Descrizione dei rischi (e stima del n. di soggetti esposti): ESPOSIZIONE ALLE POLVERI CONTENENTI SILICE LIBERA CRISTALLINA, SI STIMANO NEL COMPRENSORIO DI CIVITA CASTELLANA CIRCA 590 PERSONE ESPOSTE NELLE OPERAZIONI DI RIFINITURA E COLAGGIO
3.7 Descrizione dei danni (e stima del n. di soggetti danneggiati): I DANNI SONO COSTITUITI DALLA CONTRAZIONE DELLA MALATTIA PROFESSIONALE SILICOSI, NEL 1994 ERANO 148 LE RENDITE EROGATE A LAVORATORI ADDETTI AL COLAGGIO ED ALLA RIFINITURA
4. Soluzione
Tipo di intervento:
4.1. Ingegneristico SI
4.3. Cambiamento dell’organizzazione del lavoro
4.4. Informazione del personale
4.5. Cambiamento delle sostanze o dei materiali in uso
4.7. Descrizione:
DURANTE LE OPERAZIONI DI RIFINITURA E’ PRESENTE UNA CAPPA ASPIRANTE CHE
PONE
4.8. Eventuali materiali utilizzati: LAMIERE DI ACCIAIO AL CARBONIO ZINCATE A CALDO
4.9. Risultati Ottenuti/Efficacia: RIDUZIONE DELLA POLVERE IN CIRCOLAZIONE SIA TOTALE CHE DI SILICE LIBERA CRISTALLINA (SI PERVIENE PRATICAMENTE AD UN DIMEZZAMENTO)
4.10. Norme Legislative di riferimento: D.L. 277/91 PER QUANTO RIGUARDA LE POLVERI
4.11. Norme Tecniche di riferimento: INDICAZIONI IMPARTITE DALLA ACGIH (AMERICAN CONFERENCE OF GOVERNAMENTAL INDUSTRIAL HYGIENISTS) PER QUANTO RIGUARDA IL TLV-TWA DELLA SILICE LIBERA CRISTALLINA
4.12. La soluzione è coperta da brevetto? NO n° data:
4.13. La soluzione è coperta da segreto industriale?
4.14. Durata della soluzione:
4.15. Costo della soluzione: LIT. 1.500.000 PER PUNTO Anno installazione: 1995
Documentazione disponibile:
4.20. Foto o diapositive: SI
4.21. Ditta
installatrice/produttrice della soluzione:.
Ragione Sociale:
4.22. Via/Piazza: Cap:
Comune: Provincia:
Tel.: Fax.:
4.23.
Referente per la soluzione:
5. Valutazione
5.1. Difficoltà di utilizzo: FACILE
5.2. Sono stati informati i lavoratori/utilizzatori sull'uso/funzione della soluzione? SI
5.3. Parere
dei lavoratori/utilizzatori/rappresentante per la sicurezza POSITIVO
se
indifferente o negativo specificare:
5.4. Parere dell'imprenditore/datore di
lavoro/responsabile servizio di prevenzione e protezione dell’azienda : POSITIVO
se
indifferente o negativo specificare:
5.5. La
soluzione modifica sostanzialmente le modalità di lavoro? NO
se
si specificare:
5.6. La soluzione deve essere rimossa per la normale manutenzione dell'impianto/macchina/ecc.: NO
5.7. La soluzione deve essere rimossa per il carico/scarico dei prodotti in lavorazione? NO
se si l'impianto/macchina/ecc. può funzionare?
5.8. La
soluzione necessita di particolari cure o manutenzione? SI
se
si specificare: VANNO UTILIZZATE PARTICOLARI PRECAUZIONI NELLA RIMOZIONE DELLE
POLVERI CONTENENTI SILICE LIBERA CRISTALLINA DALL’INTERNO DELL’IMPIANTO DI
ABBATTIMENTO OVE PER OVVIE RAGIONI LE STESSE SI ACCUMULANO