BANCA NAZIONALE DELLE SOLUZIONI
Regione:
VENETO
Usl:
18 ROVIGO
Cod.
Regione:
Cod.
ispesl:
Anno:
Riservato
all’ufficio
Fonte dell'informazione
1. Unita’ Sanitaria Locale
1.1. Organizzazione:
1.2. Via:
Cap.: Comune: Prov.:
Tel.: 1 Fax.:
1.3. Persona da contattare: I
1.4. Qualifica:
2. Luogo
di Lavoro
2.1.Ditta EREDI ROSSINI Luigino snc Partita
2.2. Cod. ISTAT: 20511
2.3. Ragione sociale: c
2.4. via :
Cap.: Comune Prov.: :
Tel.: Fax.:
2.5. Comparto: LEGNO
2.6. Produzione: VOLANTI IN LEGNO PER VEICOLI E NATANTI
2.7. Referente per la soluzione:
3. Processo lavorativo e natura del problema
3.1. Ciclo di lavorazione: Il ciclo produttivo prevede la finitura dei pezzi, prima di avviarli alla verniciatura, mediante carteggiatura manuale e spazzolatura/pulitura.
3.2. Lavorazione/Fase di lavorazione/Prodotto o materiale impiegato: Le fasi di lavoro iniziano con le operazioni di spazzolatura e carteggiatura manuale dei manufatti.
3.3. Impianto/Macchina/Parte di macchina/Attrezzo: Spazzolatrice doppia “BOSI Vittorio” è adibita alla carteggiatura fine dei volanti ed è costituita da un motore elettrico dotato di albero passante orizzontale. Alle due estremità sono montate delle spazzole rotanti di carta abrasiva intervallata a tessuto di sostegno.
Le lavorazioni sono assistite da un unico impianto di aspirazione di cui si allega la relazione tecnica, che attraverso delle bocchette aspiranti localizzate provvede alla cattura delle polveri nei punti di origine. Le bocchette sono collegate con tubi flessibili in poliuretano antiabrasivo antistatico all’unico ventilatore centrifugo e le polveri sono trattenute dal filtro a maniche dedicato.
3.4. Modello: Spazzolatrice doppia Tipo: Anno di costr.: 2000
3.5. Costruttore / Importatore:
3.6. Descrizione dei rischi (e stima del n. di soggetti esposti): DUE LAVORATORI SONO ESPOSTI PER CIRCA 8 ORE SETTIMANALI A POLVERI DI LEGNO DURO (MOGANO E TULIPIE’) DERIVANTI DA LAVORAZIONI CON SPAZZOLATRICE DOPPIA BOSI VITTORIO.
4.23.
Descrizione dei danni (e stima del n. di soggetti
danneggiati): patologie da polveri di
legno duro, in particolare cancro delle cavità nasali
4. Soluzione
Tipo di intervento:
4.1. Ingegneristico / IMPIANTISTICO X
4.3. Cambiamento dell’organizzazione del lavoro
4.4. Informazione del personale
4.5. Cambiamento delle sostanze o dei materiali in uso
4.7. Descrizione: La spazzolatrice doppia x è adibita alla carteggiatura fine dei volanti ed è costituita da un motore elettrico dotato di albero passante orizzontale. Alle due estremità sono montate delle spazzole rotanti di carta abrasiva intervallata a tessuto di sostegno.
La macchina pur essendo assistita da due bocchette di aspirazione è stata posta all’interno di una cabina metallica costituita di pannelli di acciaio zincato, aperta soltanto verso il lato di ingresso dell’operatore. La cabina è assistita da una bocca di aspirazione posta sul tetto della stessa . Al fine di evitare interferenze e turbolenze dovute alla copresenza delle due bocchette di aspirazione sulle spazzole e al punto di aspirazione posto sul tetto della cabina, è stata posizionata una tenda in polietilene che orienta meglio verso i punti di cattura il pulviscolo residuo che comunque si disperde nella cabina. E’ un insieme di soluzioni che la ditta installatrice ha concordato con la falegnameria, avvalendosi anche di osservazioni empiriche sui dati di turbolenza e di polvere sedimentata a pavimento. Generalmente è messa in funzione una delle due spazzole della macchina e a volte sono dotate di carta abrasiva a diverso spessore per eseguire la spazzolatura di manufatti diversi. La produzione infatti ha carattere di artigianalità e il numero dei pezzi in lavorazione è molto esiguo. I lavoratori addetti si avvicendano nelle varie macchine presenti in reparto e talvolta si spostano anche in reparti diversi
4.8. Eventuali materiali utilizzati: Vedi sopra.
4.9. Risultati Ottenuti/Efficacia:
Tabella risultati analitici
|
Fase di lavoro |
Risultato analitico Concentrazione mg/Nm 3 |
Limite Mg/Nm3 |
Prelievo S27 |
Spazzolatura interno cabina |
0.24 |
5 |
Il campione è stato prelevato dallo SPISAL di Rovigo ed analizzato secondo il metodo della gravimetria delle polveri totali dal laboratorio di igiene industriale dell’ARPAV di Belluno.
Dall’analisi dei risultati si evince che la spazzolatura eseguita all’interno della cabina riduce nettamente l’esposizione a polveri di legno dell’operatore
4.10. Norme Legislative di riferimento: DPR 303/56 e DLGS 66/00
4.11. Norme Tecniche di riferimento: UNI EN 689-1997 PER
4.12. La soluzione è coperta da brevetto? NO n°////// data: /////////
4.13. La soluzione è coperta da segreto industriale? NO
4.14. Durata della soluzione:
4.15. Costo della soluzione: CIRCA 1500 EURO Anno installazione: 2003
Documentazione disponibile:
4.19. Testo: INDAGINE AMBIENTALE SPISAL
4.21. Ditta
installatrice/produttrice della soluzione:
Ragione Sociale:
4.22. Via/Piazza: Cap:
Comune: Provincia:
Tel.: Fax.:
4.23. Referente per la soluzione:
5. Valutazione
5.1. Difficoltà di utilizzo: NESSUNA
se difficile specificare: ////////
5.2. Sono
stati informati i lavoratori/utilizzatori sull'uso/funzione della soluzione? SI, SONO STATI PARTE ATTIVA DURANTE
5.3. Parere
dei lavoratori/utilizzatori/rappresentante per la sicurezza
se
indifferente o negativo specificare: FAVOREVOLE
5.4. Parere dell'imprenditore/datore di
lavoro/responsabile servizio di prevenzione e protezione dell’azienda :
se
indifferente o negativo specificare: POSITIVO
5.5. La
soluzione modifica sostanzialmente le modalità di lavoro?
se
si specificare: NO
5.6. La soluzione deve essere rimossa per la normale manutenzione dell'impianto/macchina/ecc.: NO
5.7. La soluzione deve essere rimossa per il carico/scarico dei prodotti in lavorazione? NO
se si l'impianto/macchina/ecc. può funzionare?
5.8. La
soluzione necessita di particolari cure o manutenzione?
se
si specificare: SOLAMENTE