BANCA NAZIONALE DELLE SOLUZIONI

 

 

    Regione:   

            Usl:   

         Cod. Regione:

             Cod. ispesl:

        Anno:    

 

Riservato all’ufficio

 

 

Fonte dell’informazione

 

 

 

 

1.       Unità Sanitaria Locale

 

 

1.1.        Organizzazione:                                

1.2.        Piazza:                                                

Cap: 16123                                          Comune:                            Prov:

Tel.: 010 344 60 65 – 66                     Fax.:

1.3.        Persona da contattare:                    

1.4.        Qualifica:                                           

 

 

2.       Luogo di lavoro

 

 

2.1.        Partita I.V.A.:                                    

2.2.        Cod. ISTAT:

2.3.        Ragione sociale:                                              

2.4.        Via:                                                     

Cap: 16100                                          Comune:                             Prov:

Tel.: 010 60 391                                  Fax.:

2.5.        Comparto:                                          MOVIMENTAZIONE PORTUALE MERCI

2.6.        Produzione:                                        MOVIMENTAZIONE PORTUALE DEI CONTENITORI

2.7.        Referente per la soluzione:             

 

 

 

3.       Processo lavorativo e natura del problema

 

 

3.1.        Ciclo di lavorazione:         SBARCO ED IMBARCO DEI CONTENITORI (CONTAINER) SULLE NAVI E LORO MOVIMENTAZIONE SUI PIAZZALI DEL TERMINAL.

 

3.2.        Lavorazione/Fase di lavorazione/Prodotto o materiale impiegato:          OPERAZIONI DI SBARCO O IMBARCO DEI CONTENITORI SULLE NAVI MEDIANTE GRU DI BANCHINA, SEMOVENTI, CARRELLI ELEVATORI, TRATTORI E RELATIVI RIMORCHI PER CONTENITORI. ATTIVITA’ DI ANCORAGGIO E DISANCORAGGIO DEI CONTENITORI (RIZZAGGIO) SULLE NAVI. OPERAZIONI DI MOVIMENTAZIONE E SISTEMAZIONE DEI CONTAINER SUI PIAZZALI DEL TERMINAL DI IMBARCO.

 

3.3.        Impianto/Macchina/Parte di macchina/Attrezzo:       

 

3.4.        Modello:                             Tipo:                                      Anno di costr.:

 

3.5.        Costruttore /Importatore:

 

3.6.        Descrizione dei rischi (e stima del n. di soggetti esposti):        RISCHIO DI INVESTIMENTO O SCHIACCIAMENTO CONTRO O SOTTO IL PESO DEI CONTENITORI (CONTAINER), A CAUSA DELL’OSCILLAZIONE O DELLA CADUTA DEI CONTAINER SOTTO LA SPINTA DEL VENTO.

 

3.7.        Descrizione dei danni (e stima del n. di soggetti danneggiati):      TRAUMI E LESIONI GRAVI DA INVESTIMENTO/SCHIACCIAMENTO DA CADUTA DI CARICHI SOSPESI O IN MOVIMENTO.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4.       Soluzione

 

 

Tipo di intervento:

4.1.        Ingegneristico                                                                                  SI

4.2.        Protezione personale                                      

4.3.        Cambiamento dell’organizzazione del lavoro                              SI

4.4.        Informazione del personale                                                            SI

4.5.        Cambiamento delle sostanze o dei materiali in uso

4.6.        Altro:

4.7.        Descrizione:        L’IMBARCO E/O SBARCO DEI CONTENITORI DALLE NAVI E LA SISTEMAZIONE DI ESSI NEI PIAZZALI SONO OPERAZIONI CHE, PER ESSERE EFFETTUATE IN CONDIZIONI DI SICUREZZA, NECESSITANO DI UN CONTINUO MONITORAGGIO DELL’INTENSITA’ DEL VENTO.

ELEVATE SOLLECITAZIONI EOLICHE POSSONO DETERMINARE PERICOLOSE OSCILLAZIONI DEI CARICHI SOSPESI, OLTREPASSARE I LIMITI STRUTTURALI DELLE GRU DI BANCHINA, PROVOCARE NELLE AREE DI STOCCAGGIO IL CROLLO A TERRA DI PILE ISOLATE, DI CONTENITORI VUOTI O MALE POSIZIONATI.

SU UNA TORRE FARO DEL TERMINAL, IN UNA POSIZIONE DI VENTO “LIBERA”, E’ STATO INSTALLATO UN ANEMOMETRO CHE RILEVA LA DIREZIONE E LA VELOCITA’ DEL VENTO, NE ELABORA IL VALORE MEDIO SU UN PERIODO DI 10 MINUTI E NE SEGNALA IL VALORE SU UN DISPLAY PRESENTE NELL’UFFICIO PLANNER DEL TERMINAL. TALE UFFICIO RISULTA PRESIDIATO 24 ORE SU 24 DA UN RESPONSABILE OPERATIVO DEL TERMINAL.

I VALORI GIORNALIERI DEL VENTO VENGONO ANCHE REGISTRATI SU UN DIAGRAMMA CHE RIPORTA L’ANDAMENTO DELLE DIREZIONI E DELLE INTENSITA’ DEL VENTO NELLE DIFFERENTI ORE DEL GIORNO.

L’ANEMOMETRO E’ STATO TARATO IN MODO DA AZIONARE UN PRIMO ALLARME QUANDO LA VELOCITA’ DEL VENTO RAGGIUNGE IL VALORE DI 65 KM/H. ALL’ATTIVAZIONE DEL PRIMO ALLARME IL RESPONSABILE OPERATIVO DELL’UFFICIO PLANNER METTE IN ATTO LE SEGUENTI PROCEDURE:

-          AVVISA TUTTO IL PERSONALE CHE IL VENTO HA RAGGIUNTO UNA SOGLIA DI PERICOLO PER CUI TUTTE LE OPERAZIONI CHE POTREBBERO RISULTARE COMPROMESSE DA TALE SITUAZIONE DOVRANNO CESSARE (MOVIMENTAZIONE CONTENITORI OLTRE IL TERZO TIRO, RIZZAGGIO DEI CONTENITORI IN COPERTA, USO DEI CESTELLI PORTAPERSONE, OPERAZIONI SU PONTEGGI O COMUNQUE IN QUOTA);

-          ALLONTANA TUTTO IL PERSONALE CHE OPERA NEL SETTORE RIPARAZIONE VUOTI ED IN GENERALE VIETA IN TUTTO IL TERMINAL LA CIRCOLAZIONE A PIEDI DEL PERSONALE;

-          COMUNICA L’ALLERTA AL GATE (INGRESSO DEL TERMINAL) PER CONSENTIRE L’INGRESSO SOLO DEI MEZZI AUTORIZZATI ALL’EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI CONSENTITE ED IMPEDIRE L’INGRESSO DI EVENTUALI VISITATORI ESTERNI.

QUANDO L’INTENSITA’ DEL VENTO RAGGIUNGE IL VALORE DI CIRCA 70 KM/H SI AZIONA UN SECONDO ALLARME, A SEGUITO DEL QUALE IL RESPONSABILE OPERATIVO DELL’UFFICIO PLANNER FA INTERROMPERE OGNI ATTIVITA’ COMMERCIALE NEL TERMINAL E FA METTERE IN SICUREZZA GLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO (PORTAINER E/O TRANSTAINER) UTILIZZATI PER LA MOVIMENTAZIONE DEI CONTAINER. IN PARTICOLARE I BRACCI DELLE GRU SONO POSIZIONATI AL CENTRO DELLA STRUTTURA E LE GRU STESSE SONO PORTATE IN POSIZIONI PREFISSATE DOVE VENGONO BLOCCATE A TERRA MEDIANTE LA DISCESA DEI PERNI DI BLOCCO, CHE NE IMPEDISCONO L’ACCIDENTALE MOVIMENTO SOTTO LA SPINTA DEL VENTO.

L’UFFICIO PLANNER CONTINUA A CONTROLLARE L’EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE DEL VENTO ED UNA VOLTA RISTABILITE LE CONDIZIONI DI NORMALITA’ PROVVEDE A FARE RIPRENDERE LE OPERAZIONI.

ANCHE LE GRU UTILIZZATE PER LA MOVIMENTAZIONE DEI CONTENITORI (PORTAINER E/O TRANSTAINER) SONO DOTATE DI ANEMOMETRO PROPRIO CON SOGLIE DI ALLARME IN CORRISPONDENZA DI VELOCITA’ DEL VENTO DI 65 KM/H E DI 70 KM/H; INOLTRE AL RAGGIUNGIMENTO DELLA VELOCITA’ DI 75 KM/H SI VERIFICA IL BLOCCO AUTOMATICO DELLE GRU CHE INIBISCE QUALSIASI OPERAZIONE DELLE STESSE.

PERTANTO ANCHE I GRUISTI COLLABORANO ALLA VERIFICA DELLA SITUAZIONE DEL VENTO NEL TERMINAL IN QUANTO NEL MOMENTO IN CUI VIENE RILEVATO L’AZIONAMENTO DEL SEGNALE DI ALLARME DELL’ANEMOMETRO DELLA GRU, L’ADDETTO COMUNICA, VIA RADIO, TALE EVENTO ALL’UFFICIO PLANNER IL QUALE SI ATTIVA PRONTAMENTE PER UN CONTROLLO COMPLESSIVO DELLA SITUAZIONE ED IMPARTISCE I PROVVEDIMENTI RITENUTI PIÙ’ OPPORTUNI. 

 

4.8.        Eventuali materiali utilizzati:

4.9.        Risultati Ottenuti/Efficacia:

4.10.     Norme Legislative di riferimento:   ART.4 D.LGS. 626/94 (COME MODIFICATO DAL D.LGS. 242/96) – ART.4 D.LGS. 272/99

4.11.     Norme Tecniche di riferimento:

4.12.     La soluzione è coperta da brevetto?                             NO                                                                    data:

4.13.     La soluzione è coperta da segreto industriale?           NO

4.14.     Durata della soluzione:                                                    PERMANENTE

4.15.     Costo della soluzione:      3.000,00 €                              Anno installazione:             1998

 

 

Documentazione disponibile:

 

4.16.     Inesistente:                                                                                       NO

4.17.     Figure o disegni:                                                                              SI           

4.18.     Audiovisivi:                                                                                      NO

4.19.     Testo:                                                                                                SI

4.20.     Foto o diapositive:                                                                          NO

4.21.     Ditta installatrice/produttrice della soluzione:                           .

Ragione sociale:                                                                                             

 

4.22.     Via:                                               Cap:       

Comune:                                                                      Provincia:             

Tel.:                                                                          Fax:        

 

4.23.     Referente per la soluzione:                                                            

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5.       Valutazione

 

 

5.1.        Difficoltà di utilizzo:                                                                                                                        FACILE

se difficile specificare:

 

5.2.        Sono stati informati i lavoratori/utilizzatori sull’uso/funzione della soluzione?                   SI

5.3.        Parere dei lavoratori/utilizzatori/rappresentante per la sicurezza                                            POSITIVO

se indifferente o negativo specificare:

 

5.4.        Parere dell’imprenditore/datore di lavoro/RSPP dell’azienda:                                  POSITIVO

se indifferente o negativo specificare:

 

5.5.        La soluzione modifica sostanzialmente le modalità di lavoro?                                 NO

se si specificare:

 

5.6.        La soluzione deve essere rimossa per la normale manutenzione dell’impianto/macchina/ecc.:         NO

5.7.        La soluzione deve essere rimossa per il carico/scarico dei prodotti in lavorazione?           NO

se si l’impianto/macchina/ecc. può funzionare?

 

5.8.        La soluzione necessita di particolari cure o manutenzione?                                                    NO

se si specificare: