3.1.3 - PATOLOGIA DA CANCEROGENI

L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha recentemente classificato la lavorazione artistica del vetro come probabilmente cancerogena sulla base di segnalazioni di diversi autori.

Non sono disponibili al momento dati certi di esposizione a cancerogeni per il passato ma, almeno per quanto riguarda l'arsenico triossido, l'indagine svolta (campionamenti ambientali e monitoraggio biologico) nelle vetrerie di Empoli ha evidenziato una elevata esposizione ad arsenico in lavoratori che svolgono mansioni che precedono la fusione della composizione.

Tabella 23 - ARSENICO ESTRATTIVO URINARIO (m g/g creat.)

Anno

x±ds

Mediana

Range

1993

216

48,8±53,18

28

1-280

1994

264

34,5±50,45

14

2-284

1995

126

20,7±34,04

11

1-277

1996

146

25,5±24,81

15

4-117

(ds) deviazione standard dal valore medio

L'andamento dei valori dell'indicatore biologico monitorato mostra una significativa riduzione dell'esposizione per i lavoratori, nel corso degli ultimi anni.

L'azione cancerogena dell'arsenico si può esplicare su diversi organi. A livello cutaneo le lesioni croniche quali l'ipercheratosi possono evolvere in lesioni precancerose e cancro soprattutto epitelioma squamoso.

A carico dell'apparato respiratorio sono stati segnalati eccessi di cancro del polmone in diversi gruppi di lavoratori esposti ad arsenico inorganico e cancri del naso e dei seni paranasali (2 casi sono stati diagnosticati in lavoratori del territorio empolese esposti a lungo ad arsenico inorganico).

In letteratura sono inoltre riportate più elevate incidenze di angiosarcomi epatici e cancri dello stomaco.

Oltre all'arsenico un altro cancerogeno certo utilizzato in vetreria nel passato (in alcune fino a 6 anni fa), è stato l'amianto. I manufatti in amianto diffusamente utilizzati nelle vetrerie sono stati: cartone, tela, corda, filotto, nastro e calza.

È ragionevole supporre che l'esposizione a fibre di asbesto sia stata, almeno per alcuni lavoratori, non trascurabile sia perché trattasi di materiali friabili sottoposti a continue sollecitazioni meccaniche sia perché innumerevoli sono stati gli usi impropri quali ad esempio come di base di appoggio per qualsiasi tipo di oggetto comprese le vivande o il tamponamento di infissi rotti.

L'incrementato rischio per tumori del polmone e di altri cancri respiratori quali quello della laringe da più parti segnalato, e peraltro rilevato anche dal nostro studio di mortalità, può essere correlabile, nella zona empolese, a questo tipo di esposizione. Si segnala un caso di mesotelioma peritoneale riconosciuto come malattia professionale proprio in un vetraio negli ultimi anni.

Parlando di cancerogeni certi l'arsenico e l'amianto rivestono notevole importanza sia per l'uso diffuso a tutte le realtà produttive che per i considerevoli quantitativi utilizzati.

Altre sostanze cancerogene quali il cromo, il cadmio ed il nichel hanno avuto ed hanno tuttora un utilizzo discontinuo e comunque in quantitativi minori.

Ulteriore possibile fonte di esposizione a cancerogeni è rappresentata dalla combustione degli oli di scovolatura che produce fumi che possono contenere I.P.A. Su questo rischio tuttavia ci sono pochi dati che ne attestino l'effettiva presenza trattandosi di oli per lo più vegetali.

I risultati di un nostro studio di mortalità condotto su una coorte di oltre 4000 vetrai empolesi hanno confermato, come riportato in letteratura, oltre all'eccesso di rischio per cancro del polmone e della laringe una aumentata incidenza di tumori dell'encefalo.

Tabella 20 - MORTALITÀ per CAUSA su "TUTTI gli ADDETTI" e sui "LAVORATORI della PIAZZA" IMPIEGATI per PIÙ di un ANNO in VETRERIA (maschi)*

CAUSA DI MORTE

TUTTI gli ADDETTI

LAV. della PIAZZA

(IX ICD)

OBS

SMR

90% CI

OBS

SMR

90% CI

Tutte le cause

488

90

83-97

364

96

88-105

Neoplasie maligne

183

96

85-109

137

103

88-119

Ipertensione

10

178

96-301

7

182

85-341

Pneumoconiosi

7

200

94-376

6

250

109-493

Mal. sist. Genitourinario

11

169

95-279

10

224

121-380

Cancro stomaco

30

105

76-142

21

107

71-153

Cancro sist. respiratorio

80

123

102-149

64

143

115-176

Cancro laringe

10

166

90-282

8

193

96-348

Cancro polmone

70

123

100-151

56

143

113-178

Melanoma

3

212

58-547

3

294

80-761

Cancro rene

5

119

47-251

4

137

47-314

Cancro sistema nervoso

8

157

78-284

8

219

109-395

Cancro encefalo

7

150

71-282

7

209

98-393

Mieloma

3

177

48-457

0

Leucemia

7

121

57-227

6

143

62-282

 

 

(*) popolazione di riferimento della Regione Toscana; sono riportate solo le cause per le quali è stato riscontrato un eccesso di mortalità rispetto all'atteso

(OBS) morti osservate

(SMR) rapporto sandardizzato di mortalità

(90% CI) intervallo di confidenza al 90%