ANAGRAFE NAZIONALE DEI LUOGHI DI LAVORO NEL COMPARTO INDUSTRIALE 1995
Disaggregazione per attività economica ATECO


 

L'Anagrafe nazionale dei luoghi di lavoro, che si colloca all'interno del più ampio Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione (S.I.PRE.), nasce dalla collaborazione tra l'ISPESL ed il Dipartimento di Contabilità Nazionale ed Analisi dei Processi Sociali della Facoltà di Scienze Statistiche dell'Università «La Sapienza» di Roma.

Tale anagrafe è stata appositamente costruita per rispondere all' esigenza di disporre, per scopi prevenzionali, di un elenco anagrafico nazionale dei luoghi di lavoro con informazioni relative all'attività economica esercitata, all'ubicazione ed al numero di addetti.

Essa è stata realizzata integrando le informazioni contenute in archivi amministrativo-previdenziali, ritenuti, tra quelli disponibili, più adatti allo scopo - archivio aziende dell'INPS e registro ditte delle Camere di Commercio -, attraverso operazioni di record-linkage sulla comune variabile «codice fiscale». Per la ricostruzione di alcuni dettagli informativi, mancanti o poco attendibili, ci si è avvalsi di un modello statistico, definito ad hoc in base alle risultanze del Censimento Generale dell'Industria, del Commercio, dei Servizi e dell'Artigianato curato dall'ISTAT con riferimento al 1991, con il quale è stato possibile, in particolare, determinare stime del livello occupazionale secondo la ripartizione degli addetti in impiegati ed operai.

La prima versione dell'anagrafe nazionale dei luoghi di lavoro è stata realizzata in base alle risultanze al 1991 che facevano uso, per l'individuazione dell'attività economica esercitata, della classificazione ATECO 81 oggi non pił vigente.

Ne è stata, pertanto, realizzata una nuova versione aggiornata sia sotto il profilo temporale (fine 1995) che nei vigenti codici di classificazione dell'attività economica - ATECO 91 -.

Tra le principali applicazioni, attualmente in corso di realizzazione presso l'Istituto, si segnalano la determinazione di indici di frequenza e gravità infortunistica a livello territoriale e per attività economica, quale parte speciale del nuovo Atlante degli Infortuni sul Lavoro, nonchè la definizione di un campione casuale di imprese attraverso il quale acquisire, tramite intervista, informazioni utili per la realizzazione di uno specifico progetto di ricerca finalizzato al monitoraggio sullo stato di applicazione della normativa di recepimento di direttive comunitarie in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

Le tavole che seguono intendono, pertanto, fornire, da un lato, un'immagine abbastanza dettagliata della struttura produttiva industriale nazionale, e, dall'altro, una concreta conoscenza delle potenzialità della banca dati relativa.

Esse sono strutturate secondo il livello territoriale - nazionale e regionale - con disaggregazioni per sezioni e sottosezioni di attività economica e per dimensione aziendale.

ISPESL - Area Statistiche - Applicazione web realizzata da Alfredo Paradisi - DPO