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La legge 30 luglio 2010, n. 122 di conversione con modificazioni del D.L. 78/2010, prevede l'attribuzione all'INAIL delle funzioni già svolte dall'ISPESL.

Archivio Storico Infortuni



Alcune informazioni quantitative sono considerate superate, anche indipendentemente dal riferimento temporale. Esse, però, possono contenere ragguagli utili che non sono facilmente reperibili altrove (come, ad esempio, gli indici per dimensione aziendale).

Tabelle di fonte Eurostat

L'ISPESL ha rielaborato alcuni dati provenienti dall'ufficio Statistico delle Comunità Europee.



Atlante degli Infortuni anni 1994-1997

Un'applicazione, all'epoca curata dal gruppo di lavoro SI.PRE., permette la consultazione dei dati relativi agli infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo 1994-1997, riorganizzati in un'ottica prevenzionale. Sono presenti anche indici di frequenza (o di incidenza) calcolati per i soli operai (intesi come lavoratori effettivamente esposti al rischio), anziché a tutti gli addetti.


Indici di frequenza 1979-1999

Una serie storica degli indici di frequenza infortunistica, di fonte Inail, è proposta al fine di fornire l'andamento del fenomeno nel tempo. E' da notare che tali indici non sono confrontabili con quelli che si riferiscono agli infortuni avvenuti dal 2000 in poi, in quanto questi ultimi sono riferiti al numero di eventi per mille lavoratori, mentre gli indici di frequenza qui esposti rappresentano gli infortuni per milione di ore lavorate. Inoltre, proprio nel 2000 si è verificato un cambiamento sulla normativa inerente l'indennizzabilità che non consente il pieno confronto tra gli eventi accaduti prima e dopo tale anno.



Indici di frequenza degli infortuni 1995

Il rischio infortunistico nel 1995 si può leggere attraverso un'applicazione che consente di creare tabelle, incrociando a scelta territori (province e regioni) e settori economici (gruppi INAIL). La dimensione del rischio infortunistico si misura attraverso gli indici di frequenza, presi in esame anche dalla norma UNI 7249, che hanno al numeratore gli infortuni verificatisi in un anno ed al denominatore le ore lavorate nello stesso anno. Allo scopo di rendere più leggibile il risultato, tale rapporto viene poi moltiplicato per 1.000.000 (un milione).
Gli indici di frequenza previsti dalla norma UNI hanno al numeratore gli infortuni verificatisi in un anno ed al denominatore le ore lavorate nello stesso anno. Allo scopo di rendere più leggibile il risultato, tale rapporto viene poi moltiplicato per 1.000.000 (un milione).



Tabelle di sintesi sugli infortuni sul lavoro



Grafici di sintesi sugli infortuni sul lavoro - INDICI di FREQUENZA



Grafici di sintesi sugli infortuni sul lavoro - dati sugli AGENTI MATERIALI - PERCENTUALI, solo INDUSTRIA



Grafici di sintesi sugli infortuni sul lavoro - INDICI di GRAVITA'



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