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La legge 30 luglio 2010, n. 122 di conversione con modificazioni del D.L. 78/2010, prevede l'attribuzione all'INAIL delle funzioni già svolte dall'ISPESL.

Il riconoscimento delle Malattie Professionali nei Paesi della U.E.



Spagna


Il sistema previdenziale spagnolo prevede due livelli o modalità di copertura: il sistema contributivo e il sistema non contributivo.



a) Sistema contributivo

Il sistema previdenziale è composto da due tipi di regimi contributivi:
  • un regime generale che copre tutti i lavoratori subordinati non iscritti a regimi speciali, oltre ad alcune categorie di dipendenti pubblici;
  • cinque regimi speciali per i lavoratori del settore agricolo, i lavoratori autonomi, i collaboratori familiari, i minatori che lavorano nelle miniere di carbone e i marittimi.

È prevista una tutela specifica per gli studenti (assicurazione scolastica). Esiste inoltre uno speciale regime contributivo per i dipendenti pubblici.



b) Sistema non contributivo

Le prestazioni non contributive sono concesse alle persone che si trovano in una situazione di bisogno, devono essere tutelate e non dispongono di mezzi sufficienti per provvedere alla propria sussistenza in base alle condizioni previste dalla legge, anche nel caso in cui non abbiano mai versato contributi previdenziali o non lo abbiano fatto per un periodo di tempo sufficiente per avere diritto alle prestazioni versate nel quadro del sistema contributivo.



c) Previdenza volontaria

In Spagna è possibile concludere un accordo speciale con il sistema di previdenza sociale che, in genere, mira a mantenere o estendere, in alcuni casi precisi, il diritto alle prestazioni previdenziali. Tuttavia, in alcune situazioni, la conclusione dell’accordo può comportare l’iscrizione al regime previdenziale della propria attività professionale; in tal caso, il versamento dei contributi dovuti sarà esclusivamente a carico dell’interessato.

Il sistema previdenziale spagnolo prevede:
  • prestazioni sanitarie;
  • indennità di malattia;
  • indennità per rischi in gravidanza e maternità;
  • indennità per infortuni sul lavoro e malattie professionali;
  • indennità o pensione di invalidità;
  • pensione di vecchiaia; prestazioni in caso di morte e pensioni di reversibilità ;
  • prestazioni di disoccupazione;
  • prestazioni familiari.

Prima di iniziare a lavorare in Spagna occorre iscriversi al sistema previdenziale e aderire, entro i termini previsti, al regime di competenza dell’attività professionale esercitata. I lavoratori autonomi devono presentare personalmente la domanda d’iscrizione e di adesione. Per i lavoratori dipendenti sarà il datore di lavoro a farsi carico della procedura.

L’obbligo di versamento dei contributi nasce con l’inizio dell’attività lavorativa. I contributi sono calcolati in base a una percentuale applicata ad una base contributiva. I lavoratori subordinati non sono responsabili del versamento dei contributi previdenziali, che sono di competenza del datore di lavoro.

Quest’ultimo versa la propria quota contributiva e quella del proprio dipendente. Nel versamento della remunerazione ai lavoratori subordinati, il datore di lavoro dedurrà la parte dei contributi previdenziali da loro dovuta, oltre alla ritenuta applicabile per l’imposta sul reddito.

Viceversa, i lavoratori autonomi sono responsabili in prima persona del pagamento dei contributi. Il sistema previdenziale è gestito dai seguenti organismi: la Cassa generale di previdenza sociale (Tesorería General de la Seguridad Social - TGSS), l’Istituto nazionale della previdenza sociale (Istituto Nacional de la Seguridad Social - INSS), l'Istituto sociale della marina (Instituto Social de la Marina - ISM), L’Istituto per gli anziani e i servizi sociali (Instituto de Mayores y Servicios Sociales - IMSERSO) e l’Istituto nazionale per l’impiego (Servicio Público de Empleo Estatal - INEM).

Le prestazioni sanitarie sono gestite dai servizi sanitari che dipendono dalle comunità autonome [l’Istituto nazionale di gestione sanitaria (Instituto Nacional de Gestion Sanitaria - INGESA) gestisce e provvede all’assistenza sanitaria nelle città di Ceuta e Melilla].



Infortuni e malattie professionali


Il sistema previdenziale spagnolo non prevede un regime separato per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Per infortunio sul lavoro si intendono le lesioni fisiche subite da un lavoratore durante lo svolgimento di un’attività lavorativa o come sua conseguenza, nonché le malattie che non si possono considerare professionali in quanto non figurano nell’elenco delle medesime, ma che vengono contratte nell’espletamento degli obblighi lavorativi assegnati. Anche gli infortuni subiti nel tragitto da o verso il posto di lavoro rientrano nella categoria degli infortuni sul lavoro. Per malattia professionale si intende qualsiasi affezione compresa in un apposito elenco di malattie professionali (39).

Oltre alle prestazioni sanitarie previste in caso di malattia, al lavoratore che versa i contributi previdenziali e deve sospendere l’attività lavorativa subordinata (o autonoma, a condizione di soddisfare alcuni requisiti specifici inerenti all’esercizio di un’attività autonoma) in seguito a malattia o infortunio viene corrisposta una indennità per incapacità al lavoro temporanea.

Se l’incapacità al lavoro è provocata da infortunio sul lavoro o malattia professionale, i lavoratori subordinati saranno in ogni caso considerati contribuenti e, a seconda della situazione, il versamento dell’indennità sarà garantito dalla previdenza sociale o dal datore di lavoro.

Se l’incapacità al lavoro è causata da infortunio sul lavoro o malattia professionale, non è richiesto un periodo contributivo precedente. Qualora invece sia dovuta a malattia, occorre avere accumulato 180 giorni contributivi nei cinque anni precedenti l’interruzione lavorativa.

In generale, l’indennità d’inabilità temporanea viene corrisposta dopo un periodo di attesa di 3 giorni, periodo non applicabile se l’incapacità temporanea è dovuta a cause lavorative. La prestazione è versata per un periodo massimo di 12 mesi, prorogabile di 6, quando è probabile che in questo periodo il lavoratore sia dichiarato guarito dal medico con rilascio di un certificato.

Allo stesso modo, l’indennità d’incapacità temporanea è concessa per un periodo massimo di 6 mesi, prorogabile di altri 6, quando la proroga è considerata necessaria per lo studio e la diagnosi di una malattia professionale. In caso di inabilità permanente è previsto un trattamento pensionistico.

Inoltre, può essere corrisposta un’indennità forfetaria. Lesioni fisiche, mutilazioni e deformità permanenti prodotte da infortuni sul lavoro o malattie professionali, da cui derivino per il lavoratore subordinato limitazioni fisiche, senza tuttavia provocare un’inabilità permanente, danno diritto al versamento di un’indennità forfetaria. A tal fine, tuttavia, la lesione in causa deve comparire in un elenco di lesioni approvato. Se un infortunio sul lavoro o una malattia professionale provocano la morte dell’assicurato, oltre alle prestazioni generali viene corrisposta un’indennità forfetaria.

Tutte le prestazioni erogate in caso di infortunio sul lavoro o malattia professionale vengono aumentate del 30-50% se l’infortunio o la malattia è dovuta a inadempienza da parte del datore di lavoro nell’osservanza degli obblighi a lui incombenti in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro.

Le prestazioni relative a un infortunio sul lavoro o a una malattia professionale vengono erogate anche quando il datore di lavoro non abbia rispettato gli obblighi assicurativi nei confronti del lavoratore.


Note


(39) In Spagna, la lista delle malattie professionali riconosciute è contenuta nel R.D. n. 1995 del 12.05.1978 aggiornato da ultimo nel 2006 (Regio Decreto n. 1299 del 10 novembre 2006), con effetto dal 1° gennaio 2007. Per maggiori informazioni consultare il sito web del Ministerio de Trabajo y Inmigration - Seguridad social , (Consulta il sito).

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