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La legge 30 luglio 2010, n. 122 di conversione con modificazioni del D.L. 78/2010, prevede l'attribuzione all'INAIL delle funzioni già svolte dall'ISPESL.

Il riconoscimento delle Malattie Professionali nei Paesi della U.E.



Francia


Il sistema di previdenza sociale francese è composto da cinque grandi regimi:
  • il regime generale, che copre la maggior parte dei lavoratori subordinati e altre categorie (studenti, beneficiari di talune prestazioni e semplici residenti) che vi sono state accorpate nel corso degli anni;
  • i regimi speciali dei lavoratori subordinati, alcuni dei quali coprono ogni rischio, mentre altri coprono solo l’assicurazione vecchiaia (perché gli altri rischi sono coperti dal regime generale);
  • il regime agricolo, che contempla tutti i rischi ed è suddiviso in due gestioni distinte: coltivatori diretti e lavoratori agricoli subordinati;
  • i regimi dei lavoratori autonomi non agricoli: tre regimi autonomi di assicurazione vecchiaia (artigiani, commercianti e industriali, e liberi professionisti) e un regime di assicurazione malattia;
  • i regimi per la disoccupazione.
La supervisione dei suddetti regimi spetta ai Ministeri della Previdenza sociale, dell’Agricoltura e del Lavoro. Il regime generale si divide nei seguenti quattro settori:
  • malattia, maternità, invalidità e morte;
  • infortuni sul lavoro e malattie professionali;
  • vecchiaia;
  • famiglia.

La Cassa nazionale di assicurazione malattia dei lavoratori dipendenti (Caisse nationale d’assurance maladie maternitédes des travailleurs salariés, CNAMTS) gestisce i primi due settori in maniera distinta (27).

Vi sono, a livello locale e controllati dalla CNAMTS, due tipi di organismi non legati da vincolo gerarchico: le casse regionali di assicurazione malattia e le casse primarie di assicurazione malattia. Il settore vecchiaia è gestito dalla Cassa nazionale di assicurazione vecchiaia (Caisse nationale d’assurance vieillesse, CNAV ), che ha delegato talune sue funzioni alle casse regionali di assicurazione malattia.

Il settore famiglia è gestito dalla Cassa nazionale degli assegni familiari (Caisse nationale des allocations familiales, CNAF ), che controlla le casse che erogano gli assegni familiari. Vi sono dei regimi collettivi supplementari, a iscrizione obbligatoria o volontaria, definiti nel quadro della categoria professionale (imprese o settore), riguardanti essenzialmente l’ipotesi di vecchiaia, malattia o invalidità.

Ognuno, personalmente, ha facoltà di integrare i suddetti diversi regimi con assicurazioni individuali. In Francia, per quanto riguarda i lavoratori subordinati, spetta al datore di lavoro adempiere alle formalità richieste per l’iscrizione del suo dipendente alla previdenza sociale, all’assicurazione per la disoccupazione e al regime di pensione complementare; il lavoratore autonomo, al contrario, provvede da sé alle formalità di dichiarazione.

Il lavoratore subordinato è tenuto a pagare i contributi previdenziali, il cui importo è pari a una percentuale della sua retribuzione. Il datore di lavoro trattiene dalla retribuzione del proprio dipendente i contributi dovuti e li versa all’ente incaricato di riscuotere gli oneri previdenziali.



Infortuni e malattie professionali


I lavoratori subordinati (agricoli e non) e i coltivatori diretti sono obbligatoriamente coperti da un’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali copre gli incidenti sul lavoro derivanti o prodotti dall’attività lavorativa svolta, quelli verificatisi nel tragitto da/verso il posto di lavoro e le affezioni contratte sul lavoro inserite negli elenchi ufficiali delle malattie professionali o direttamente provocate da un’attività lavorativa abituale, come riconosciuto da un comitato di valutazione delle malattie professionali.

In caso d’infortunio, occorre informare immediatamente il datore di lavoro e fornirgli i nominativi e gli indirizzi dei testimoni. Il datore di lavoro effettua una dichiarazione alla cassa di appartenenza del dipendente e gli rilascia un apposito modulo infortuni, che consente a quest’ultimo di beneficiare delle prestazioni in natura (cure) senza anticipare alcunché.

Le malattie professionali inserite nelle tabelle delle malattie professionali o riconosciute tali dai comitati regionali di valutazione delle malattie professionali danno diritto alle medesime prestazioni spettanti in caso d’infortunio sul lavoro (28).

All’insorgere di una malattia professionale, occorre informarne la cassa di appartenenza entro 15 giorni dal momento della comparsa dell’incapacità al lavoro. La dichiarazione fornita dal lavoratore deve essere accompagnata dal certificato rilasciato dal medico in duplice copia. Dopo una visita medica, la cassa informa il lavoratore della propria decisione.

A seguito di infortunio sul lavoro e di malattia professionale, il lavoratore ha diritto all’assistenza sanitaria e a un’indennità giornaliera, nonché, se del caso, alla pensione per incapacità permanente.

Il lavoratore subordinato ha diritto a un’indennità giornaliera a partire dal primo giorno d’incapacità al lavoro. Tale indennità è pari al 60% del reddito giornaliero lordo durante i primi 28 giorni e all’80% di questa retribuzione dal ventinovesimo giorno in poi, entro il limite dello 0,834% del tetto massimo annuo consentito dalla previdenza sociale.

L’indennità dei coltivatori diretti è forfetaria ed è erogata a partire dall’ottavo giorno di assenza dal lavoro. Se, a seguito dell’infortunio o della malattia, il lavoratore resta in modo parzialmente o totalmente incapace di lavorare (con un’incapacità di almeno il 10% per i lavoratori subordinati o del 30% per i coltivatori diretti), egli ha diritto ad una pensione. L’ammontare di tale pensione e`condizionato al suo reddito nei 12 mesi precedenti allo stato d’incapacità e al suo grado d’incapacità permanente. Se il tasso di incapacità permanente e` inferiore al 10 %, viene assegnata un’indennità in capitale.

In caso di decesso dell’assicurato può essere erogata una pensione ai superstiti. L’importo totale della pensione erogata al superstite di una vittima di infortunio sul lavoro non può superare l’85% del reddito annuo del defunto.


Note


(27) Caisse nationale d’assurance maladie maternitédes travailleurs salariés 26-50, avenue du Professeur-André-Lemierre F-75694 Paris Cedex 20 (Consulta il sito)

(28) Le tabelle delle malattie professionali sono allegate al Libro IV del Code de la sécurité sociale.

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