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La legge 30 luglio 2010, n. 122 di conversione con modificazioni del D.L. 78/2010, prevede l'attribuzione all'INAIL delle funzioni già svolte dall'ISPESL.

Il riconoscimento delle Malattie Professionali nei Paesi della U.E.



Belgio


In linea generale in Belgio il sistema di previdenza sociale comprende due diversi regimi: uno per i lavoratori dipendenti e uno per i lavoratori autonomi. Il regime belga di previdenza sociale per i lavoratori subordinati prevede:
  • prestazioni di malattia e maternità;
  • prestazioni per infortuni sul lavoro e malattie professionali;
  • indennità in caso di morte;
  • prestazioni di invalidità;
  • prestazioni di vecchiaia e di reversibilità;
  • prestazioni di disoccupazione;
  • assegni familiari.

In Belgio, spetta al datore di lavoro al momento dell’assunzione espletare le formalità per garantire che il lavoratore sia coperto dal regime di previdenza sociale.

L’unica eccezione riguarda l’assicurazione sanitaria e le indennità. Per essere tutelato contro tali rischi, il lavoratore deve iscriversi a un fondo di assicurazione mutua (mutualité/ziekenfonds) di sua scelta o iscriversi all’ufficio regionale del Fondo integrativo di assicurazione malattia e invalidità (Caisse auxiliaire d’assurance maladie-invalidité – CAAMI / Hulpkas voor ziekte- en invaliditeitsverzekering – HZIV / Hilfskasse für Kranken- und Invalidenversicherung – HKIV).

In Belgio esistono forme diverse di assicurazione mutua: di categoria oppure non riferite a specifiche categorie, nonché di area cristiana, socialista e liberale. Con il termine “casse malattia” vengono qui di seguito indicati i fondi di assicurazione mutua e gli uffici regionali della cassa integrativa.

Il lavoratore è tenuto a versare alla previdenza sociale contributi calcolati in base a una data percentuale della sua retribuzione. Il datore di lavoro trattiene tali contributi dalla retribuzione del lavoratore e li versa al competente Ufficio nazionale della previdenza sociale (Office national de sécurité sociale/ , Rijksdienst voor sociale zekerheid/Landesamt für Soziale Sicherheit – ONSS/RSZ/LSS ).

Gli unici contributi che il lavoratore dovrà versare direttamente, se del caso, sono quelli che l’assicurazione mutua potrebbe richiedere per prestazioni integrative facoltative.

Non sono dovuti altri contributi se il lavoratore è assicurato presso il Fondo integrativo di assicurazione malattia e invalidità, visto che tale ente provvede unicamente all’assicurazione obbligatoria.



Infortuni e malattie professionali


In Belgio, è considerato infortunio sul lavoro qualsiasi infortunio subito dal lavoratore nel corso e a causa dell’esecuzione del contratto di lavoro. Tutti i lavoratori subordinati, inclusi gli apprendisti e il personale che presta servizi di collaborazione familiare, sono assicurati per gli infortuni sul lavoro e gli infortuni subiti lungo il tragitto da e verso il luogo di lavoro.

Il datore di lavoro è tenuto a stipulare una polizza per i suoi dipendenti con una compagnia assicurativa o con una cassa assicurativa collegata che siano riconosciute. In caso di infortunio sul lavoro, il datore di lavoro deve notificare l’evento all’assicuratore e, in alcuni casi, all’ispettore competente per la sicurezza sul lavoro entro otto giorni dall’accaduto.

Se il datore di lavoro non provvede in tal senso, il lavoratore o un suo familiare possono intervenire in sua vece. A seguito di infortunio sul lavoro possono essere erogate le seguenti prestazioni:
  • indennità per incapacità al lavoro, temporanea e/o permanente, parziale e/o totale e, ove necessario, l’assistenza personale;
  • cure mediche e affini;
  • spese di viaggio;
  • prestazioni speciali in caso di morte.

Nel periodo d’incapacità temporanea totale al lavoro, al lavoratore spetta un’indennità equivalente al 90% della retribuzione giornaliera media. L’incapacità temporanea parziale viene indennizzata in ugual misura.

Se il lavoratore che ha subito l’infortunio torna al lavoro a tempo parziale, otterrà un’indennità pari alla differenza tra la retribuzione percepita prima dell’infortunio e il compenso che gli spetta alla ripresa dell’attività lavorativa.

Dopo un certo periodo di tempo, il lavoratore può riprendere il lavoro oppure la sua incapacità può rivelarsi permanente. La percentuale d’invalidità permanente, la retribuzione base e la data di stabilizzazione figurano in un accordo concluso tra l’assicuratore e il lavoratore, e sono convalidate dal Fondo per gli infortuni sul lavoro (Fonds des accidents de travail – FAT / Fonds voor Arbeidsongevallen – FAO / Fonds für Arbeitsunfälle – FAU)(19).

Una volta che le condizioni del lavoratore si sono stabilizzate, gli spetta un’indennità annuale per un periodo di tre anni, durante il quale potrà essere oggetto di controlli. L’importo dell’indennità dipende dalla percentuale di invalidità e dalla retribuzione percepita nell’anno precedente l’infortunio (retribuzione base).

Al termine dei tre anni, l’indennità è trasformata in vitalizio. Se la percentuale di invalidità è superiore al 19%, il lavoratore può chiedere la corresponsione di un terzo del vitalizio. Chi ha subito un infortunio sul lavoro ha diritto al rimborso delle spese relative al ricovero, alla fisioterapia, alle cure mediche, chirurgiche, dentistiche e farmaceutiche e agli apparecchi ortopedici, e non deve sostenere alcuna spesa. Tali cure sono rimborsate in funzione delle tariffe vigenti dell’assicurazione malattia e l’assicuratore deve pagare i costi supplementari (ticket modérateur). A determinate condizioni sono rimborsabili anche le spese di viaggio sostenute dall’assicurato e dai suoi familiari.

Le prestazioni che possono essere erogate a seguito di un infortunio mortale sul lavoro o un incidente occorso recandosi o tornando dallo stesso includono:
  • un’indennità per coprire le spese funerarie;
  • il rimborso di tutte le spese (incluse quelle per formalità amministrative) sostenute per il trasporto della salma al luogo di inumazione;
  • un vitalizio per il coniuge superstite;
  • una pensione provvisoria per i figli che viene erogata fino al compimento dei 18 anni o fino alla revoca del diritto agli assegni familiari.

Tutti i lavoratori subordinati, inclusi gli apprendisti, nonché i disoccupati in formazione e gli invalidi in riqualificazione professionale, fruiscono di una copertura contro le malattie professionali.

Il datore di lavoro deve stipulare un’assicurazione presso il Fonds des maladies professionnelles (FMP)(20), che provvede a erogare le relative prestazioni.

Per essere riconosciuta come professionale, la malattia deve essere inclusa in un apposito elenco. Se la malattia professionale figura nell’elenco e il lavoratore che l’ha contratta opera in un settore in cui è esposto a tale rischio, la sua malattia sarà riconosciuta come malattia professionale (21).

Inoltre, il lavoratore può fornire la prova dell’esposizione a un determinato rischio e del suo nesso con una malattia da cui è affetto che non compare nell’elenco delle malattie professionali.

I medici del lavoro sono tenuti a segnalare ai medici ispettori del lavoro e a quelli del Fondo per le malattie professionali i casi di malattia che figurano nell’elenco sopra menzionato e anche quelli che figurano nell’elenco europeo, così come i casi di malattia la cui origine professionale è accertata o presunta e i casi di predisposizione ed i sintomi rilevati.

Ogni anno, il Consiglio scientifico costituito in seno al Fondo per le malattie professionali redige un rapporto sull’evoluzione delle malattie professionali, proponendo anche quali di esse debbano essere riconosciute ed indennizzate e quindi inserite nella lista, e sui mezzi di prevenzione applicati o scoperti in Belgio o altrove. In caso di malattia professionale sono previste le seguenti prestazioni:
  • indennità per incapacità temporanea e/o permanente, parziale e/o totale al lavoro, e nei casi gravi, per l’assistenza personale;
  • indennità per interruzione temporanea o permanente del lavoro a titolo di misura preventiva.;
  • rimborso delle spese mediche e affini;
  • rimborso delle spese di viaggio sostenute per curare la malattia professionale;
  • indennità al coniuge superstite e agli orfani in caso di morte dell’assicurato per malattia professionale;
  • un’indennità per coprire le spese funerarie.

Le prestazioni vengono calcolate e pagate con le stesse modalità previste per quelle relative agli infortuni sul lavoro. Il Fondo per le malattie professionali può consentire al lavoratore di interrompere l’attività lavorativa nel caso il parere medico accerti la predisposizione a una malattia professionale o vengano individuati i primi sintomi della malattia.

In tal caso l’assicurato ha diritto all’indennità per incapacità temporanea totale al lavoro oltre che alla frequenza di corsi di riqualificazione professionale. Le domande d’indennità vanno presentate dal malato o dal suo rappresentante (la cassa mutua, per esempio) al Fondo per le malattie professionali.

Se le condizioni del paziente cambiano, può essere inoltrata al Fondo per le malattie professionali la domanda di revisione della percentuale di invalidità. Il Fondo può anche effettuare tale revisione di sua iniziativa.


Note


(19) Fonds des accidents du travail, rue du Trône 100, B-1050 Bruxelles
Consulta il sito.

(20) Fonds des maladies professionnelles (FMP) Avenue de l’Astronomie 1, B-1210 Bruxelles
Consulta il sito.

(21) L’elenco delle malattie professionali (di cui al Regio Decreto 28 marzo 1969 e successive modificazioni) è consultabile sul sito del Fonds des maladies professionnelles (FMP). Vedi sub nota 20.

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