Ti trovi in: INAIL / Statistiche / Malattie professionali / Sistema di Sorveglianza Malprof / I documenti / Il riconoscimento delle M.P. nei paesi della U.E./ Germania
 Home

La legge 30 luglio 2010, n. 122 di conversione con modificazioni del D.L. 78/2010, prevede l'attribuzione all'INAIL delle funzioni già svolte dall'ISPESL.

Il riconoscimento delle Malattie Professionali nei Paesi della U.E.



Germania



Il sistema di previdenza sociale tedesco prevede cinque settori obbligatori:
  • assicurazione malattia;
  • assicurazione per l’assistenza continuativa;
  • assicurazione pensione;
  • assicurazione per gli infortuni;
  • assicurazione contro la disoccupazione.

L’assicurazione malattia obbligatoria è gestita da 260 casse malattia, da Casse integrative (Ersatzkasse), dal Fondo aziendale (Betriebskrankenkasse, BKK), da una Cassa malattia per i lavoratori del commercio (Innungskrankenkasse, IKK), da un Fondo assicurativo federale per i minatori (Bundesknappschaft) e da una Cassa malattia dei marittimi (Seekrankenkasse). Le casse malattia sono organizzate su scala regionale e nazionale; esse possono essere scelte liberamente da quasi tutti gli assicurati, indipendentemente dalla professione svolta o dal datore di lavoro, a eccezione delle casse per i minatori, per i marittimi e per gli agricoltori.

Tranne poche professioni (per esempio, i funzionari pubblici, i magistrati e i militari), sono soggetti all’assicurazione malattia obbligatoria tutti i lavoratori, salvo che la loro retribuzione superi il tetto massimo stabilito per l’assicurazione obbligatoria. Per contro, sono esenti dall’obbligo assicurativo coloro che svolgono un’attività marginale la cui retribuzione non supera un determinato importo mensile.

Rientrano nell’assicurazione obbligatoria i lavoratori che seguono corsi di formazione professionale, i disoccupati che percepiscono l’indennità di disoccupazione, gli studenti, gli stagisti, gli artisti e i giornalisti e i pensionati. All’interno di ciascuna cassa malattia vi è una cassa speciale che ha il compito di erogare prestazioni in caso di necessità di assistenza continuativa.

L’assicurazione pensionistica obbligatoria accorda prestazioni in caso di invalidità, vecchiaia, morte nonché per la rieducazione medica e la riabilitazione alle funzioni della vita attiva. L’assicurazione contro gli infortuni è gestita dalle casse di previdenza di ogni settore di attività, dalle casse di previdenza agricole e dagli enti di assicurazione contro gli infortuni del comparto pubblico (enti federali o dei Länder per i funzionari pubblici)(29).

L’assicurazione contro la disoccupazione è gestita dall’Agenzia federale per l’impiego (Bundesagentur für Arbeit), che procura posti di lavoro e fornisce prestazioni di reinserimento finalizzate a favorire l’attività professionale, oltre a erogare prestazioni in denaro in caso di disoccupazione, vale a dire, essenzialmente, le indennità di disoccupazione.

Oltre ai suddetti settori della previdenza sociale, esistono anche l’assistenza sociale pubblica, le prestazioni minime a favore di chi è in cerca di occupazione, nonché altre prestazioni familiari e gli assegni per l’alloggio. Immediatamente dopo l’assunzione, il datore di lavoro è tenuto a iscrivere il lavoratore subordinato al sistema di previdenza sociale; lo iscrive innanzitutto alla cassa malattia (Krankenkasse), che provvede a informare gli enti competenti per l’assicurazione pensionistica e l’assicurazione contro la disoccupazione. Al lavoratore è assegnato un numero di matricola (Versicherungsnummer) sotto il quale l’ente registra i periodi assicurativi e i contributi previdenziali.

I lavoratori autonomi devono provvedere personalmente all’iscrizione presso la cassa malattia competente. Il lavoratore, se la retribuzione dell’attività svolta supera un importo minimo, è obbligato a versare i contributi per l’assicurazione malattia, per l’assicurazione per l’assistenza continuativa , per l’assicurazione contro la disoccupazione e per l’assicurazione pensionistica.

L’importo della contribuzione dovuta è commisurato alla retribuzione. In linea di massima, metà del contributo è a carico del lavoratore, mentre l’altra metà dev’essere versata dal datore di lavoro. I lavoratori autonomi, invece, devono invece versare il contributo per intero alle assicurazioni obbligatorie di malattia, assistenza continuativa e pensione.

I contributi all’assicurazione contro gli infortuni sono esclusivamente a carico del datore di lavoro. Il datore di lavoro è tenuto al versamento dei contributi, trattenendo dalla retribuzione del lavoratore la quota spettante a quest’ultimo. Le casse malattia obbligatorie gestiscono la riscossione dell’importo complessivo dei contributi per tutti i settori della previdenza sociale.



Infortuni e malattie professionali


In Germania, l’assicurazione contro gli infortuni copre gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali ed è obbligatoria, in particolare, per i lavoratori e gli apprendisti.

Il contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro sono a carico del datore di lavoro.

Sono peraltro assicurate altre categorie di persone come, per esempio, i bambini che frequentano la scuola materna o quelli affidati alle cure di educatrici specializzate, gli studenti delle scuole elementari per il periodo di permanenza nell’edificio scolastico, le persone che seguono una rieducazione e gli studenti che frequentano un corso di formazione o di perfezionamento in una scuola superiore.

Al sistema assicurativo possono iscriversi anche i lavoratori autonomi che, in linea di principio, non sono tenuti all’obbligo di assicurazione (salvo il caso di taluni settori, dove per legge o a norma di regolamenti sono inseriti in un’assicurazione obbligatoria).

Le prestazioni dell’assicurazione contro gli infortuni vengono versate solo qualora si sia verificato un sinistro. Per “sinistri” si intendono gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Gli infortuni sul lavoro non sono solo gli infortuni propriamente detti e avvenuti nell’esercizio dell’attività professionale, ma anche gli incidenti sopravvenuti lungo il percorso andata e ritorno dal luogo di lavoro. La copertura assicurativa copre solo il nesso di causalità tra l’attività assicurata e l’infortunio e tra l’infortunio e il danno alla salute.

È l’ente di assicurazione competente a decidere d’ufficio se un infortunio è coperto o meno da assicurazione e se esso dà diritto a prestazioni.

Il datore di lavoro è obbligato a notificare il sinistro all’ente di assicurazione contro gli infortuni.

Le malattie professionali sono le malattie di cui l’assicurato soffre in ragione della propria attività lavorativa e sono quelle presenti nell’apposito elenco delle malattie professionali approvato dal governo tedesco (30).

Possono comunque essere riconosciute come malattie professionali anche quelle di cui venga dimostrata l’origine professionale in base ai criteri di riconoscimento adottati per quelle presenti nell’elenco.

Il lavoratore, quale indennizzo per il danno alla salute causato da un sinistro, ha diritto alle seguenti prestazioni:

  • Assistenza sanitaria e indennità giornaliera (Verletztengeld);
  • Assistenza al lavoro;
  • Prestazioni per poter partecipare alla vita sociale;
  • Prestazioni complementari;
  • Prestazioni per l’assistenza continuativa;
  • Indennità giornaliera in caso di infortunio e indennità temporanea: l’indennità giornaliera ammonta all’80% della retribuzione lorda, fino al massimo della retribuzione netta; è versata al termine del periodo in cui il lavoratore percepisce ancora lo stipendio ed è corrisposta, in linea di principio, per un massimo di 78 settimane. Questa prestazione cessa se al lavoratore viene riconosciuta una pensione per infortunio sul lavoro o per malattia professionale. L’indennità temporanea è accordata durante l’assistenza al lavoro ed è leggermente inferiore all’indennità giornaliera in caso di infortunio;
  • Pensione per infortunio sul lavoro o per malattia professionale (Verletztenrente): l’assicurato ha diritto alla pensione se, a seguito dell’infortunio, la sua capacità lavorativa è diminuita di almeno il 20% per un periodo superiore a 26 settimane. L’importo è proporzionale al grado di diminuzione della capacità di guadagno e dipende altresì dall’ammontare del reddito annuo precedente (riferito agli ultimi 12 mesi di calendario precedenti l’infortunio). In taluni casi, una somma forfetaria può sostituire la pensione per infortunio sul lavoro o per malattia professionale;
  • Pensioni di reversibilità (Hinterbliebenenrenten): in caso di morte dell’assicurato causata da infortunio sul lavoro o malattia professionale è prevista una pensione per i superstiti. In taluni casi, una somma forfetaria può sostituire la pensione ai superstiti.
  • Indennità in caso di morte e indennità per le spese funerarie: sono previste, in taluni casi, in caso di decesso dovuto a infortunio sul lavoro o a malattia professionale.

Note


(29) L’associazione che raccoglie gli enti assicurativi per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali nel settore pubblico ed industriale è la Deutsche Gesetzliche Unfallversicherung Consulta il sito.

(30) In Gernania, sono previste 73 malattie professionali riconosciute [Allegato n. 1 del Decreto sulle malattie professionali (Berufskrankheiten-Verordnung) del 31 ottobre 1997 come modificato da ultimo in data 11 luglio 2009].

 INAIL